REDAZIONE UMBRIA

Quattro milioni di fatture false per evadere l'Iva: 11 immobili sequestrati

Operazione della Guardia di fianza: imprenditori e cinque aziende nei guai tra Gubbio, Perugia e Roma

Finanzieri al lavoro

Gubbio (Perugia), 10 marzo 2017 - Un ingente sequestro di beni è stato operato nei giorni scorsi dai finanzieri della tenenza di Gubbio nei confronti di un'azienda locale operante nel settore del commercio dei bancali in legno (i cosiddetti «pallet»), la quale - stando alle indagini della Gdf, coordinate dalla procura della Repubblica di Perugia - avrebbe messo in piedi quello che viene definito «un vorticoso giro» di fatture false, stimato in oltre quattro milioni di euro.

In esecuzione di un provvedimento emesso dal Gip di Perugia, le fiamme gialle hanno posto sotto sequestro preventivo «per equivalente» undici immobili, due terreni agricoli, quattro polizze vita, quattro autoveicoli e diverse quote societarie, per un valore complessivo di oltre due milioni di euro.

La Gdf, dopo complesse ed articolate indagini, ritiene di aver smantellato una maxi-frode fiscale in cui sono risultate coinvolte anche cinque aziende definite 'cartiere', prive cioè di struttura produttiva, operativa e logistica, dislocate nelle province di Perugia e di Roma.

Con il meccanismo messo in piedi, sarebbe stata evasa Iva per oltre un milione di euro dall'azienda di Gubbio, i cui soci sono stati denunciati per aver contabilizzato, in misura assai rilevante, fatture per operazioni inesistenti emesse dalle aziende 'cartiere' e per aver tentato di sottrarsi al pagamento delle imposte.

È stato infatti accertato - riferisce oggi la Gdf - che era stata costituita una nuova azienda, con un'identica compagine societaria, nella quale riversare il patrimonio aziendale di quella che era oggetto dei controlli delle fiamme gialle.