Evento teatrale itinerante all’Archivio di Stato. Attori e documenti rievocano la vita di Domina Branca

L'Archivio di Stato di Perugia si apre al teatro con "Domina Branca", un percorso itinerante che rivela la vita di una donna borghese del 14° secolo. Un progetto finanziato dal Pnrr per promuovere l'inclusione e la fruizione della ricerca archivistica.

Evento teatrale itinerante all’Archivio di Stato. Attori e documenti rievocano la vita di Domina Branca

L'Archivio di Stato di Perugia si apre al teatro con "Domina Branca", un percorso itinerante che rivela la vita di una donna borghese del 14° secolo. Un progetto finanziato dal Pnrr per promuovere l'inclusione e la fruizione della ricerca archivistica.

Per la prima volta l’Archivio di Stato di Perugia “va in scena“ e apre i suoi magnifici spazi nell’ex Convento di San Domenico a un evento teatrale. E’ un esperimento davvero singolare e affascinante quello presentato ieri dalla direttrice dell’Archivio Cinzia Rutili e dal direttore di Teatro di Sacco, Roberto Biselli: si chiama “Domina Branca, una donna “vera” sotto il dominio di Braccio (Fortebraccio)“ (nella foto) ed è un percorso teatrale itinerante negli spazi dell’Archivio, che andrà in scena sabato 5 e domenica 6 ottobre, a cura di Teatro di Sacco, su testi di Fiorenza Mosci, per la regia di Roberto Biselli che sarà interprete con Diletta Masetti e Angela Pellicciari.

"Lo spettacolo – racconta Biselli – si ispira alla ricerca documentaria condotta dall’archivista Paola Monacchia e ricostruisce la vita reale di una donna borghese perugina del 14° secolo, dalla nascita alla morte, svelando che queste donne mai raccontate dalla storia avevano grandi spazi di gestione e libertà". La rappresentazione, affiancata da un’esposizione di documenti, selezionati fra i numerosi utilizzati per la ricostruzione della biografia di Domina Branca, "ripercorre così la vita di Domina Branca de Benovardo che dopo la morte del marito, si trasforma in imprenditrice di successo, sposa in seconde nozze un socio e alla fine diventa terziara francescana. L’evento è realizzato grazie a un finanziamento Pnrr per l’abbattimento delle barriere cognitive e ieri si è sottolineata l’importanza del progetto che contribuisce all’inclusione e alla fruizione della ricerca e conservazione archivistica. Cinque le recite previste: sabato 5 alle 15.30 e alle 17.30, domenica alle 11, 15.30 e 17.30 con posti limitati e prenotazione obbligatoria al numero 075.5724403. Il progetto tornerà nel 2025 con altre due edizioni.

S. C.