
Ecco cosa resta delle due auto coinvolte nel frontale costato la vita a due persone
– PERUGIA –
PURTROPPO non ce l’ha fatta: Massimo Del Grasso, l’uomo di 53 anni rimasto gravemente ferito nell’incidente stradale avvenuto lunedì scorso a Po’ Bandino, è morto ieri notte all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. Nello scontro frontale avvenuto nl comune di Città della Pieve era deceduto sul colpo anche Sauro Perugini, 41 anni, che era alla guida dell’altra auto coinvolta. Il 53enne era molto conosciuto a Città della Pieve per il suo passato calcistico nella Pievese. I familiari, dopo il decesso nella notte scorsa, hanno autorizzato l’espianto di alcuni organi, serviranno a salvare altre vite. L’incidente come detto si era verificato lunedì mattina attorno alle 7.30 lungo un tratto di diretta della «Sp 308» che da Po’ Bandino va verso Ponticelli, in località Le Cardete, nel territorio di Città della Pieve.
L’IMPATTO era stato devastante: le due auto erano finite l’una contro l’altra in un frontale che purtroppo nell’immediato non ha lasciato scampo al conducente della station wagon grigio scura: lì dentro viaggiava Sauro Perugini, un operaio di 41 anni originario di Castiglion Fiorentino che, secondo quanto emerso, stava andando a lavorare. L’uomo, aveva tre figli ed era dipendente di una ditta di Chiusi che si occupa di manutenzione di linee telefoniche. Alla guida della Volkswagen Golf c’era invece Del Grasso, il 53enne che viveva in una frazione della Pieve, a Ponticelli, e che in un primo momento aveva riportato ferite molto gravi e per questo, dopo essere stato messo in sicurezza dai sanitari del 118 intervenuti anche da Siena e Grosseto, era stato portato all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, dove purtroppo ieri è deceduto. Una volta arrivato in pronto Soccorso, le sue condizioni erano subito apparse gravissime e si era reso necessario il ricovero in rianimazione con riserva di prognosi.
IL CORPO del povero Perugini invece era stato estratto dalle lamiere dai vigili del fuoco del distaccamento volontari di Città della Pieve, intervenuti sul posto. L’intervento dei sanitari per lui si era rivelato assolutamente inutile. Sono ancora in corso gli accertamenti del caso per ricostruire l’esatta dinamica del sinistro. I rilievi e le indagini sono affidati ai carabinieri di Città della Pieve guidati dal capitano Andrea Caneschi.
L’IMPATTO, che ha letteralmente mandato in frantumi il cofano di entrambe le automobili coinvolte, si era verificato all’altezza di un dosso dopo una rotonda che collega la strada a Chiusi. Le possibilità al vaglio degli investigatori sono molteplici, forse legate anche a un possibile malore di uno dei conducenti. Fatto è che lo schianto frontale è stato particolarmente violento e non ha lasciato scampo ai due uomini.