LUCA FIORUCCI
Cronaca

Ex studentato, bivacchi abusivi. Blitz delle forze dell’ordine nello stabile Adisu di via Faina

Sorpresi in sette a “vivere“ nei padiglioni: senza servizi e in condizioni igieniche precarie. Con tutta probabilità, gli “ospiti illegittimi“ saranno accusati di occupazione di edificio.

Gli spazi vuoti finiscono per riempirsi. In un modo o nell’altro. Spesso e volentieri non come si vorrebbe o come un quartiere vorrebbe. Così sembra essere successo a Elce, nell’ex studentato di via Faina, quattro palazzi che, fino a qualche anno fa, hanno ospitato studenti fuorisede. E che ora, dopo anni di chiusura forzata, in attesa che la riqualificazioni prenda corpo, si sono trasformati in rifugio per chi non ha un tetto, ma anche, come denunciato spesso e volentieri dai residenti della zona, in luogo ad alto rischio tra spaccio e microcriminalità. Bivacchi, abitazioni di fortuna, un’occupazione abusiva e potenzialmente pericolosa che si ripeterebbe da tempo nei padiglioni della Casa dello studente Adisu per proteggere i quali non sono bastate le catene ai cancelli o le finestre chiuse. Solo pochi giorni fa, la nuova denuncia della situazione di grave degrado che si viveva nell’area, con inevitabili ripercussioni per tutto il quartiere. Proprio ieri, in seguito a una denuncia formalizzata, il blitz congiunto di carabinieri, polizia, guardia di finanza e polizia locale. Le forze dell’ordine sono entrate dai portoni dei cinque padiglioni alla ricerca di tracce di quello che per chi vive nel quartiere era una certezza: studentato abbandonato, ma di fatto occupato. E le conferme sono arrivate ben presto, quando, intorno alle 8 della mattina, i carabinieri hanno aperto il primo portone e sono entrati, cercando nelle diverse stanze se ci fosse qualcuno ancora addormentato, a confermare quelle tracce che, da subito, erano apparse inequivocabili. Stanza per stanza, padiglione dopo padiglione, fino a contare, secondo quanto è stato possibile appurare, almeno sette uomini che avevano trasformato quegli spazi nella loro abitazione, senza servizi e in condizioni igieniche precarie.

Vuoto, invece, secondo quanto appurato, il padiglione numero uno, quello che da più tempo non era utilizzato, quello che sarebbe in condizioni peggiori. I carabinieri, seguiti dagli agenti di polizia, sono entrati nella tarda mattinata. Volti, in alcuni casi, già conosciuti alle forze dell’ordine quelli degli occupanti, sui quali sono stati disposti ulteriori accertamenti, mentre per tutti, presumibilmente, dovrebbe scattare la denuncia per occupazione abusiva di edificio.