Fabrizio Pignalberi, nato a Colleferro in provincia di Roma, 42 anni fa, libero professionista, è candidato per "Più Italia Sovrana. Quinto Polo per l’Italia".
Come nasce questa candidatura?
"Ho deciso di candidarmi perché Assisi è la mia seconda casa e su iniziativa dei dirigenti ed amministratori locali, perché il mio unico obiettivo è quello di migliorare la qualità di vita dei cittadini, attraverso un progetto a lungo termine e cantierabiale volto a tutelare le famiglie, i giovani e le piccole e medie imprese. Un’altra risorsa fondamentale per l’economia umbra è rappresentata dal turismo. L’Umbria è ricca di bellezze paesaggistiche e architettoniche che fino ad oggi non sono state sfruttate. Bisogna migliorare le strategie comunicative, tale da richiamare un numero maggiore di visitatori da tutto il mondo, considerando che il 2025 sarà l’anno del Giubileo. Non vedo un’adeguata pubblicità e valorizzazione dei luoghi religiosi, dei monumenti, delle città storiche, del verde. Si pensi ad Assisi; a Perugia conosciuta solo per il cioccolato, ma fino a ieri era sede di una delle più prestigiose università a livello internazionale".
Come considera lo stato in cui si trova la regione?
"In queste settimane ho ascoltato e incontrato molti cittadini che mi hanno raccontato le loro drammatiche storie di vita quotidiana. Purtroppo, devo dire che la Regione Umbria sta vivendo una situazione di netto declino, soprattutto per quanto riguarda la sanità e il lavoro. È assurdo che un cittadino debba scegliere di non curarsi, perché dal momento della diagnosi intercorrono termini lunghissimi per effettuare un esame o una visita specialistica, oppure che il medesimo sia costretto a recarsi in un’altra regione. Le liste di attesa possono abbattersi se rafforziamo l’assistenza domiciliare e se assumiamo più medici e infermieri. Sul lavoro, non sono convinto che sia aumentata l’offerta ma è aumentato il numero dei contratti a tempo determinato. Tale sistema non consente ai giovani di costruirsi futuro e famiglia".
Le tre priorità.
"Famiglie, lavoro e sanità. Ho intenzione di istituire una Commissione ad hoc che vigili sulle liste di attesa. La tutela del diritto alla salute viene prima di tutto. Le famiglie economicamente più deboli e numerose vanno supportate attraverso aiuti economici, come il bonus di 500 euro. Sono importanti gli anziani. Vanno valorizzati i luoghi di svago e incontro. Istituiti degli sportelli dove gli anziani possono rivolgersi per la risoluzione deui problemi, anche i più semplici. I giovani o chi è rimasto privo di lavoro va aiutato a trovare un’occupazione".
Perché un umbro dovrebbe votarla?
"Rappresento, insieme alla mia squadra, la vera alternativa alla politica, del passato e del presente, in generale della poltrona, sia di destra che di sinistra. Non farei mai alcun accordo o compromesso tale da mettere in secondo piano gli interessi dei cittadini, a vantaggio degli interessi personali. L’appello che rivolgo ai cittadini Umbri di non avere timore a scegliere il vero cambiamento e di votare per noi".