REDAZIONE UMBRIA

"Facciamo Assisi più bella". Nuove risorse all’arredo urbano e bando prorogato per i locali

Bar, ristoranti e botteghe artigiane potranno presentare le domande sino a gennaio 2025. Interventi su vetrine, insegne e tavolini esterni. Confronto con le associazioni sulle regole.

Turisti in piazza del Comune

Turisti in piazza del Comune

Un nuovo capitolo per la vicenda dell’adeguamento al nuovo arredo urbano, che tanto ha fatto discutere: ad oggi sono state poche le domande per accedere ai contributi per l’adeguamento e per questo, venendo incontro alle richieste delle associazioni di categoria (in particolare Confcommercio e Fast), il sindaco e la giunta hanno deciso di prorogare i termini del bando al 31 gennaio 2025, per consentire a un maggior numero di attività di presentare istanza. Il Comune di Assisi ha messo a disposizione una cifra complessiva di 150.000 euro con l’obiettivo di rendere la città più ‘bella’ e per qualificare ulteriormente i valori distintivi degli spazi pubblici. L’iniziativa è rivolta a imprese commerciali di vendita al dettaglio, bar, ristoranti, alberghi, artigiani e artisti che desiderano accedere ai contributi, purché in possesso dei requisiti previsti. Gli interventi riguardano vetrine, insegne, bacheche espositive, tende parasole, illuminazione a parete, tavoli, sedie e ombrelloni, per una decisione che aveva creato polemiche e prese di posizione contrarie vista la preoccupazione, da parte dei titolari, di dover affrontare nuove spese per l’adeguamento. Con il Comune che aveva anche stabilito la concessione, per ciascun intervento, di un contributo per un importo massimo di 3mila euro, con il bando che è stato dunque prorogato. Secondo il Comune il nuovo Manuale dell’Arredo Urbano e del Decoro degli Spazi Pubblici rappresenta uno strumento importante per valorizzare le attività commerciali del centro storico legate al turismo: circa 250 esercizi di vicinato che costituiscono un tratto distintivo della nostra offerta turistica attento alle specificità ed eccellenze locali. In tutto nello scenario di una città che si accinge all’anno giubilare.