REDAZIONE UMBRIA

"Facciamo sentire la nostra voce". Tra le iniziative, arriva lo Sportello

In occasione del flash mob sulla scalinata del Campus al Santa Margherita, l'Università per Stranieri ricorda la tragica vicenda di Giulia Cecchettin, promuovendo una cultura del rispetto verso tutti. Collaborazione tra enti per istituire uno sportello antiviolenza. Un dolore che brucia e che diventa lotta.

"Facciamo sentire la nostra voce". Tra le iniziative, arriva lo Sportello

Perugia "In un mondo che si muove a ritmi frenetici, dove ogni notizia viene rapidamente soppiantata dalla successiva, riusciamo a fermarci e lasciarci toccare da ciò che accade?". Così Valerio De Cesaris, rettore dell’Università per Stranieri in occasione del flash mob sulla scalinata del Campus al santa Margherita. "Oggi ci fermiamo per ricordare e per riflettere sulla tragica vicenda di Giulia Cecchettin", ha aggiunto, sottolineando l’importanza di promuovere una cultura del rispetto verso tutti, in particolare le donne e le persone più vulnerabili. La professoressa Stefania Tusini ha sottolineato: "Questa iniziativa rappresenta un’opportunità

per creare un dialogo costruttivo e inclusivo, fondamentale per smantellare le strutture sociali e culturali che perpetuano la violenza di genere. È un osservatorio continuo e importante per studenti, docenti e la comunità locale per esplorare nuovi modi di ascolto reciproco". reciproco”. Stefano Bucaioni di Omphalos ha aggiunto: "I momenti celebrativi sono fondamentali e

dovrebbero essere ripetuti annualmente. La collaborazione tra “Omphalos”, “Liberamente

Donna” e UniStraPg ha portato all’istituzione di uno sportello antiviolenza attivo all’interno dell’Ateneo".

Gaia Morelli, rappresentante degli studenti UniStraPg ha ribadito ad alta voce: "La nostra lotta parte da qui, da dove è stata portata via un’altra vita. Ci auguriamo di poter usare questo dolore che ci stiamo portando dentro, che possa bruciare tutto".

S.A.