ALESSANDRO ORFEI
Cronaca

Farmacie, scontrini con i numeri antiviolenza

Le “comunali“ hanno aderito all’iniziativa in sostegno delle donne. Giada Bollati: "Fondamentale contribuire all’informazione"

di Alessandro Orfei

Sugli scontrini fiscali delle farmacie comunali, da lunedì, c’è il numero nazionale antiviolenza e stalking e quello, attivo h24, del Centro antiviolenza di Foligno. L’iniziativa coinvolge le cinque farmacie comunali ed è partita dalla proposta del Cda di Afam, in particolare dell’avvocato Giada Bollati. Afam Spa infatti ha aderito alla proposta di sottoscrizione di un nuovo protocollo d’intesa regionale tra Anci, Federfarma, Assofarm Umbria e Ordine dei farmacisti di Perugia e Terni, volto proprio all’inserimento sullo scontrino fiscale dei numeri dei Cav territoriali. Negli scontrini delle sei farmacie comunali, da lunedì, c’è anche la dicitura: "Se sei una donna vittima di violenza, chiama il 1522 oppure il numero 3892114733 Centro Antiviolenza Foligno".

"Riteniamo fondamentale contribuire all’informazione a favore delle donne che subiscono violenza, anche con strumenti come questi, che aiutano a raggiungere, oltre al numero unico nazionale, anche il Centro Antiviolenza locale che ha sede a Foligno, in Via dei Molini 20A – spiega l’avvocato Giada Bollati - Entrambi i numeri sono attivi 24 ore su 24 e costituiscono, per le donne, una forma di contatto immediata, sicura e protetta. Afam spa intende, inoltre, sostenere ulteriormente l’informazione a favore delle donne oggetto di Violenza. Come convenuto con il Comune di Foligno, Afam provvederà anche ad affiggere in ogni farmacia comunale una locandina esplicativa in cui saranno forniti oltre ai numeri suddetti, anche ulteriori informazioni quali l’ubicazione del locale centro antiviolenza nonché orari e servizi forniti dal centro: una campagna di sensibilizzazione per aiutare le donne vittime di violenza ad avvicinarsi ai servizi sempre garantendo loro l’anonimato".

L’assessore alle Pari opportunità, Paola De Bonis, sottolinea l’importante sinergia tra le Istituzioni, al fine di combattere la violenza sulle donne e diffondere la comunicazione dei servizi di contrasto. "Partiamo dalle farmacie comunali – spiega – ma è un progetto in itinere, che puntiamo ad esportare in tutti i luoghi che saranno disponibili. Una piccola goccia, ma fondamentale per far sapere tutte le informazioni necessarie affinché qualcuno decida di rivolgersi a questi servizi". La presenza del Centro antiviolenza, stando ai numeri, risulta sempre più fondamentale. Nei primi due mesi dell’anno, la struttura di via dei Molini ha accolto 14 nuove donne e programmato 54 colloqui.