Il testa a testa c’è stato ieri non soltanto tra Margherita Scoccia e Vittoria Ferdinandi, ma anche tra i due principali partiti delle coalizioni, Fratelli d’Italia e il Pd. A tarda notte, con lo scrutinio ancora in corso, erano appaiati: 18,8 per cento per i meloniani e 19,25 per i Dem. Nella coalizione di centrodestra stavolta FdI ha però stravinto: è infatti la prima forza e ha guadagnato molto terreno rispetto alle comunali di 5 anni anni fa, quando mise insieme il 12,68 delle preferenze. A perdere consensi anche la Lega che da primo partito (raccolse il 15,05%), stavolta non arriva al quattro per cento (3,69%). Malino anche Progetto Perugia, che stavolta non ha avuto il traino romiziano: anche qui dal 14,9 si è scesi a percentuali intorno ai quattro punti. La lista del sindaco uscente, Andrea Romizi (Forza Italia) ha registrato una buonissima performance, viaggiando per l’intera giornata tra l’11 e il 12 per cento, rispetto al 5,72 di cinque anni prima. E cresce in modo importante anche la lista Perugia Civica, che nel 2019 aveva messo insieme il 6,25 dei consensi e che in questa occasione è molto vicina al 9 per cento. I piccoli del centrodestra invece praticamente non pervenuti. Quanto al Partito democratico, alle comunali del 2019 superò di poco il 17 per cento, mentre in questa occasione ha fatto da traino assestandosi come detto intorno al 19 per cento. Infine le altre liste: i Cinquestelle calano di quasi tre punti (erano al 6,98 nel ‘19), mentre la civica di Ferdinandi ‘Anima Perugia’ super l’8 per cento e Pensa Perugia sfiora il 6%.
CronacaFdI e Pd i più votati, il flop della Lega e dei "piccoli"