Gualdo Tadino (Perugia), 6 gennaio 2025 – Si definiva “100 per cento pazzo e 70 per cento vendicativo” Daniele Bordicchia, la guardia giurata 38enne che si è tolto la vita con un colpo alla tempia nella sua casa di Gaifana, a Gualdo Tadino, dopo aver ucciso la moglie Eliza Stefania Feru, 29 anni, con la pistola d’ordinanza.
Frasi scritte sul proprio profilo Facebook, nella parte che permette di inserire informazioni sul proprio carattere e che lette oggi, dopo la tragedia, risultano particolarmente inquietanti. “Sono molto sensibile, ho un cuore grandissimo, non mi piace essere preso in giro, dico sempre come la penso, e affronto il problema da solo” scrive ancora Daniele per descriversi. E poi, nella sua citazione preferita: “Non mi importa se sei nero, bianco, etero, bisex, gay, lesbica, basso, alto, grasso, magro, ricco o povero. Se sei gentile con me, sarò gentile con te. Semplice. Se mi rispetti io ti rispetto altrimenti ti cancello dalla faccia della terra”. Una frase che, almeno in parte, dovrebbe essere riconducibile ad Enimem.
Nessuno, nella zona, ha sentito spari ma tutti sapevano che la coppia fosse in crisi. C’è anche chi parla di alcune confessioni di Eliza in merito ai comportamenti del marito, che dopo il matrimonio, si raccomta, era diventato “possessivo e non la faceva uscire”. I litigi sarebbero stati frequenti, i vicini sapevano che i due non navigavano in acque tranquille, ma nessuna denuncia ufficiale, né risulta che Eliza si fosse rivolta mai ad alcun Centro antiviolenza. Senza dubbio ora la comunità è sconvolta. “Daniele era un ragazzo forse troppo fragile – racconta un’amica –, ho conosciuto lei quando si sono messi insieme e ho sempre pensato fosse una brava ragazza. Daniele ha sbagliato e mi auguro che Dio possa perdonarlo”.
Altri conoscenti che si radunano in fondo alla via, attirati dalla notizia, parlano di Daniele, che era molto conosciuto nella frazione, come il resto della sua famiglia. La comunità della fascia appenninica, tra Nocera e Gualdo, è sconvolta tanto che sul posto si precipita anche il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti: ““Erano una coppia, con un lavoro stabile, due giovani. All’apparenza nulla che lasciasse presagire un epilogo così drammatico e che colpisce un’intera comunità perché siamo un comune non grandissimo. Una tragedia che ci colpisce e ci tocca profondamente”.
Non mancano poi i conoscenti che commentano la tragedia sui social, come Simona, collega di Eliza: “Ciao Eliza, così spontanea e volonterosa, così buona con il prossimo, così ingenua nel vedere il male. Ci hai spezzato il cuore, adesso che sei un angelo dai la forza alla tua famiglia, alla tua mamma di poter superare questo dolore immenso che non volendo hai lasciato”.
I carabinieri hanno sequestrato i telefonini dei due e andranno a fondo nelle indagini, ma come confermato dagli stessi inquirenti, il motivo della tragedia va ricercato nel dettaglio dei “dissidi coniugali”.