"Sono costretta a chiedere chiarezza, per provare almeno a comprendere con quale idea di città, in questa campagna elettorale, ci stiamo scontrando. La sinistra perugina è favorevole o contraria al Nodo e alle altre opere strategiche di cui si parla in questi giorni? E che posizione ha il Partito democratico? Il Movimento 5 Stelle resterà in silenzio come ha fatto ieri Conte o fermerà, come ha già fatto in tutto il resto d’Italia, un’altra opera strategica per Perugia? È questione di chiarezza e serietà. Di rispetto per gli elettori e per la città".
La questione del Nodo di Perugia, la variante stradale da mezzo miliardo di euro tra Collestrada e Madonna del Piano, sta ‘incendiando’ la campagna elettorale. Prima o poi la questione doveva emergere e in queste ore è un continuo botta e risposta tra le due principali candidate a sindaco. A chiedere chiarezza è Margherita Scoccia, candidata del centrodestra, che non risparmia i partiti principali del centrosinistra: "Venerdì abbiamo presentato alcuni progetti strategici per la città di Perugia – spiega Scoccia – che la nostra coalizione sostiene pienamente: il progetto del Nodo, il potenziamento dell’aeroporto, la realizzazione del Metrobus. Abbiamo voluto esporre questi progetti con chiarezza e trasparenza per rispetto verso la cittadinanza, che ha il diritto di conoscere la nostra posizione su temi che possono incidere davvero, nei prossimi anni, sulla vita di tutti i perugini. Poco più tardi, nel pomeriggio, il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, si è invece recato in visita a Perugia per il suo tour elettorale. Gli è stata posta una domanda specifica sul Nodo di Perugia. Conte ha preferito nascondersi dietro il silenzio, abbandonando i presenti senza una risposta e dirigendosi poi verso il suo comizio in piazza. Sono sincera, non me l’aspettavo. Io non credo sia corretto che il secondo partito della coalizione, il Movimento 5 stelle, proprio per quell’idea di campo largo che provano a sperimentare a Perugia, possa permettersi di tacere su un tema così cruciale. Non lo è nei confronti della città, della candidata che rappresenta, della sua coalizione. E non lo è nei confronti di chi, in quella stessa coalizione, forse, ha una posizione diversa (leggevo di Pd e Pensa Perugia, di cui comunque non ho trovato dichiarazioni ufficiali a proposito). Così come trovo poco rispettoso, e mi perdonerete per la schiettezza dopo una campagna elettorale in cui non ho mai attaccato in una nessuna occasione – conclude Scoccia – che Vittoria Ferdinandi dichiari che del Nodo, si discuterà quando diventerà un tema concreto. Francamente, non riesco a comprendere un simile atteggiamento".