Scontro sulla cabina elettrica primaria di prossima realizzazione. Ieri è scattata la raccolta delle firme per contestare il progetto e tentare di fermarlo. A coordinare la protesta è un Comitato civico di residenti.
Il Comune in un post scrive che "l’opera proprio perché considerata di utilità pubblica e strategica per la sicurezza energetica del Paese, ha ottenuto velocemente i pareri di organi ed enti competenti stabiliti dalla legge, oltre alla Regione Umbria anche gli uffici ministeriali". Il Comune aggiunge che "non fa male alla salute, ma in ogni caso la norma prevede che siano posizionate fuori dai centri abitati: ha ottenuto i pareri di Asl e Arpa".
Quindi sulla questione inteviene E-Distribuzione, società del Gruppo Enel, che realizzerà la cabina. "La struttura (nella foto il rendering) occuperà circa la metà dello spazio, con un attento inserimento ambientale ed opportune schermature, rispetto alle immagini circolate finora – spiega E-Distribuziuone –. Si tratta di un impianto strategico per lo sviluppo del territorio che non emetterà alcuna emissione, perché si tratta di una cabina di trasformazione e non di produzione di energia. Le “cabine primarie” sono uno snodo fondamentale del sistema elettrico in quanto costituiscono l’elemento infrastrutturale di interfaccia fra la rete di trasmissione nazionale in alta tensione e le reti di distribuzione in media e bassa tensione e possono pertanto essere considerate come una sorta di porta d’ingresso e di scambio dell’energia elettrica per le città, i paesi, le aree artigianali e industriali. Il nuovo impianto richiederà un investimento di circa 10 milioni di euro e ottimizzerà il servizio elettrico per tutto il territorio".