REDAZIONE UMBRIA

Primario fa causa all’ospedale: “Ferie non pagate per 16mila euro”

“Costretto a effettuare turni straordinari”. E come lui sarebbero almeno una decina i professionisti in pensione che si sono rivolti al giudice del lavoro con la stessa identica rivendicazione

Medici e infermieri in corsia (Foto di repertorio)

Medici e infermieri in corsia (Foto di repertorio)

Perugia, 4 gennaio 2025 – Ha fatto causa all’Azienda ospedaliera di Perugia chiedendo il rimborso di oltre 16mila euro perché ritiene che non gli sono state pagate le ferie durante il periodo di attività lavorativa in ospedale. E come lui sarebbero almeno una decina i primari andati in pensione che si sono rivolti al giudice del lavoro con la stessa identica rivendicazione. Il caso in questione viene rilevato nella determina dell’Azienda ospedaliera numero 1353, che assegna l’incarico all’avvocato Stefano Bigi proprio per ‘resistere’ alla richiesta del primario di turno che si è invece rivolto all’avvocato Emilio Bagianti.

Ma qual è l’oggetto del contendere? In buona sostanza il primario in pensione, ritiene che l’Azienda del Santa Maria della Misericordia di Perugia non gli abbia pagato le ferie negli anni in cui ha svolto attività ospedaliera come dirigente medico. Il professore – che era un dipendente dell’Università degli studi di Perugia e operava nella struttura sanitaria in virtù della convenzione tra Regione e Ateneo in ospedale – ritiene che debba essere l’Azienda ospedaliera a versare quanto maturato negli anni, perché in corsia c’era carenza di persona e che lui – come altri – sia stato costretto a effettuare turni straordinari e a saltare quindi le ferie. In pratica i medici avrebbero coperto orari in cui mancavano i colleghi proprio per l’atavica carenza di personale sanitario. Il primario ha chiesto di “vedersi corrisposti gli importi dovuti a titolo di indennità per ferie maturate e non godute....” e la somma richiesta nel dettaglio ammonta a 16.558 euro.

L’udienza per la discussione è stata fissata tra un mese e mezzo (18 febbraio). Ma come mai l’Azienda ospedaliera non ha pagato loro le ferie? Esiste una norma regolamentare interna al Santa Maria della Misericordia che vieta il pagamento delle ferie non godute a meno che non siano verificati “inderogabili motivi”. E la battaglia si giocherà proprio su questo: la mancanza di personale e la necessità di far funzionare il reparto è un motivo inderogabile? Il tema è spinoso, anche se dallo scorso gennaio c’è una novità di non poco conto: una sentenza della Corte di Giustizia Europea che boccia la legge italiana che vieta al dipendente pubblico la monetizzazione delle ferie in caso di dimissioni. Presto sapremo chi ha ragione, contando che oltre alla decina di ricorsi già incardinati, ce ne sarebbero altri pronti a essere presentati: ma i primari in pensione prima di muoversi vogliono capire quali saranno le decisioni del giudice.