
Uno degli assembramenti a Gubbio
Gualdo Tadino, 16 maggio 2020 - 'Blindato' il confine tra Gualdo Tadino e Gubbio, le due storiche (e rivali) località della provincia di Perugia, per il rischio di nuovi contagi da coronavirus.
Il sindaco Gualdo, Massimiliano Presciutti, ha vietato per i prossimi 14 giorni, a partire da oggi, gli spostamenti dal comune verso Gubbio e viceversa. Ci si potrà muovere solo attestando una comprovata esigenza lavorativa o situazioni di necessità, cioè per motivi di salute, "purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie".
L'ordinanza ristrettiva del sindaco Presciutti è stata firmata oggi a seguito "degli incresciosi ed intollerabili fatti" accaduti nel pomeriggio di ieri nella vie del centro storico di Gubbio, in occasione della Festa dei Ceri (pur in assenza della tradizionale corsa dedicata al patrono Sant'Ubaldo) dove si sono verificati "plurimi assembramenti in assenza pressochè totale dei dispositivi di protezione individuale ed un perpetrarsi di atteggiamenti contrari alla normativa tesa a ridurre il rischio sanitario dell'emergenza Covid-19, tali da far temere per una possibile ripresa e diffusione del contagio in tutto il territorio".
Secondo il sindaco di Gualdo, nelle strade di Gubbio si sarebbero riversate almeno un migliaio di persone, stante il divieto di assembramento decretato con ordinanza apposita dal collega Filippo Mario Stirati. "Stamattina ho provveduto ad emanare formale ordinanza per limitare, non potendo purtroppo per legge vietare, l'ingresso dei cittadini residenti nel comune di Gubbio nel territorio comunale di Gualdo Tadino e dei residenti nel comune di Gualdo Tadino nel territorio comunale di Gubbio", spiega Presciutti.
"E' un provvedimento che mi rammarica molto ma inevitabile e necessario stante la situazione che si è venuta a determinare: sulla salute e la sicurezza dei cittadini non sono concesse deroghe e le regole non si interpretano, si rispettano", osserva Presciutti.
Da parte sua il sindaco di Gubbio, Stirati, ha annunciato che "le forze dell'ordine, in collaborazione con la nostra polizia municipale, stanno svolgendo una intensa fase istruttoria a seguito dell'indagine relativa ai fatti incresciosi che si sono verificati ieri nella nostra città. Sono stati già individuati in gran parte i responsabili delle violazioni delle disposizioni in materia di contenimento del contagio da coronavirus per i quali scatteranno le conseguenti misure di ordine amministrativo e sanitario". Stirati ha proseguito: "Sono altresì al vaglio i profili di responsabilità di coloro che, oltre alle violazioni relative alle disposizioni anti-Covid, hanno posto in essere delle azioni configurabili come reati nei confronti di un agente della Polizia municipale".