Festa con cento persone, chiuso un locale

Ballavano fra i tavoli, senza mascherine e accalcati: interviene la polizia. Maxi-multa al titolare, stop di cinque giorni all’attività

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É successo ancora. Un centinaio di persone ballavano fra i tavoli, senza il benché minimo rispetto delle norme anti Covid. Uno vicino all’altro a fare festa, come se l’emergenza-Coronavirus non fosse mai esistita, grazie alla musica di un dj anch’egli privo di mascherina. Fin quando sono arrivati gli agenti della Polizia , che durante un servizio di controllo, hanno così fermato musica e notificato lo stop per cinque giorni al locale di Perugia. "Anche la parte esterna del locale era occupata da un moltissime persone - riferisce la questura - assembrate e prive dei dispositivi di sicurezza contro la diffusione del Covid".

Gli agenti, localizzato il responsabile, hanno fatto spegnere la musica e hanno invitato i clienti a terminare le consumazioni acquistate e ad allontanarsi. Terminato senza particolari criticità il deflusso, gli operatori hanno contestato al gestore la sanzione per violazione delle disposizioni in materia di Covid e hanno disposto lo stop temporaneo del locale con apposizione dei sigilli per cinque giorni. L’operazione è stata svolta dagli agenti della divisione Pasi (Polizia amministrativa sociale e dell’immigrazione) della questura e della sezione amministrativa della polizia locale, con gli agenti del reparto prevenzione crimine Umbria-Marche.

Il mese scorso oltre ottanta persone erano state sorprese dalla Municipale a ballare in un locale a Fontivegge. Gli agenti della polizia locale si erano trovati davanti un vero e proprio disco club con giovani che danzavano assiepati, senza Green pass, nella piena violazione delle regole anti-contagio. Così hanNo elevato la multa di 400 euro ai titolari dell’attività.

Da domani intanto si allentano le misure per le attività culturali, sportive e ricreative. Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce nuove disposizioni per l’accesso, che riguardano teatri, cinema, concerti; musei, sport e discoteche. Nelle strutture museali viene eliminata la distanza interpersonale di un metro; mentre in zona bianca non ci sono più limitazioni di posti per teatri, cinema, concerti.

Per gli eventi sportivi invece la capienza consentita non può essere superiore al 75 per cento di quella massima autorizzata all’aperto e al 60 per cento al chiuso; mentre nelle sale da ballo non può essere superiore al 75 per cento di quella massima autorizzata all’aperto e al 50 per cento al chiuso. Negli ambienti al chiuso inoltre deve essere garantita la presenza di impianti di aerazione senza ricircolo dell’aria.

Daniele Cervino