I "Ceri" il prossimo primo maggio, la prima domenica del mese secondo tradizione, (ri)torneranno finalmente in città dalla Basilica di S. Ubaldo per prepararsi, ospiti di riguardo nella sala dell’Arengo del Palazzo dei Consoli, a rinnovare nella giornata del 15 maggio, l’originale atto di devozione che loro tramite il popolo eugubino esprime al Patrono, in un clima unico per originalità, fascino, coinvolgimento ed emozioni. Il tutto con indispensabili accorgimenti, valutati con l’autorità competente, in presenza di una situazione sanitaria che impone ancora cautela e quindi responsabile attenzione e collaborazione. Nel dettaglio: uso delle mascherine e divieto di momenti conviviali al chiuso per evitare forme di contagio e tutelare con il 15 Maggio, anche le manifestazioni collegate quali Festa dei Ceri Mezzani (22 Maggio) e Festa dei Ceri Piccoli (2 Giugno). Tutto questo è stato deciso lunedì sera nel corso di un incontro del "Tavolo dei Ceri" che ha coinvolto il sindaco Filippo Stirati, i rappresentanti di Diocesi, Università dei Muratori, Associazione Maggio Eugubino, i presidenti delle tre Famiglie dei Ceraioli, Primo e Secondo Capitano, i Capodieci 2020 oltre a Capodieci del passato, così da coinvolgere tutte le componenti. Il sindaco in avvio ha riferito dell’incontro avuto nei giorni scorsi con il Commissario straordinario per l’emergenza sanitaria in Umbria Massimo D’Angelo che ha fortemente consigliato di evitare, appunto, momenti conviviali al chiuso ed indossare la mascherina "accorgimenti - ha spiegato Stirati - suggeriti per tutelare lo svolgimento della Festa il 15 maggio, ma anche quelle dei Ceri mezzani e dei Ceri piccoli". Pertanto verrà emanata una ordinanza sindacale per l’obbligatorietà di quanto consigliato, compreso l’utilizzo della mascherina anche all’aperto (Chiostro S.Ubaldo, Sala dell’Arengo) e nei luoghi di assembramento. Altri dettagli verranno comunicati nelle prossime ore, dopo un ulteriore incontro, già convocato, tra Famiglie Ceraiole, Diocesi, Università dei Muratori, Associazione Maggio Eugubino, Capitani e Capodieci.
g.b.