REDAZIONE UMBRIA

Festival dei Due Mondi, su il sipario Musica sinfonica e opera a Spoleto

Stasera in Piazza Duomo il concerto inaugurale con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Festival dei Due Mondi, su il sipario Musica sinfonica e opera a Spoleto

Ci siamo. Il 66° Festival dei Due Mondi inizia questa sera il suo viaggio nella creatività contemporanea, tra fermenti, linguaggi e voci della cultura internazionale. Musica sinfonica e opera lirica sono i primi due eventi annunciati di un cartellone imponente e ricchissimo con oltre 60 spettacoli che si vedranno fino a domenica 9 luglio.

Il sipario si alza sera alle 20.30 in Piazza Duomo, con il concerto inaugurale dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (una delle due orchestre residenti a Spoleto) guidata dal direttore ceco Jakub Hrůša in un programma tutto dedicato a Leoš Janáček. Hrůša, grande conoscitore della musica del connazionale, ha scelto per stasera Sinfonietta, tre Danze di Lachi e ha impaginato una nuova Suite da La piccola volpe astuta, con scene dall’opera originale. Con i soprani Louise Alder e Corinne Winters e il baritono Roman Hoza. "La Volpe astuta – racconta il direttore d’orchestra – è considerata uno dei massimi capolavori del teatro musicale del XX secolo. Questa opera fiabesca, con protagonisti gli animali del bosco, nasconde un secondo livello di lettura, una riflessione filosofica sulla vita e la morte. La gamma delle emozioni è vasta spaziando dalla comicità all’erotismo fino a una dolorosa nostalgia".

E domani, in un’ideale doppia inaugurazione del Festival, debutta (alle 20 al Teatro Menotti) il nuovo allestimento di “Pelléas et Mélisande“, che sancisce il ritorno dell’opera lirica a Spoleto, assente dal 2019. La nuova produzione di cui Iván Fischer è direttore e regista, insieme a Marco Gandini, è affidata all’esecuzione della Budapest Festival Orchestra (l’altra orchestra residente) con un cast internazionale di voci che schiera Bernard Richter e Patricia Petibon come Pelléas e Mélisande, Nicolas Testé, Tassis Christoyannis, Yvonne Naef e Peter Harvey.

Al via anche le mostre: oggi alle 19 alla Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo si apre “Anacronismo“, installazione di Paolo Icaro che anticipa l’inaugurazione delle mostre di Palazzo Collicola, domani alle 11 quando il Festival entra nel vivo del del primo, ricchissimo weekend di spettacoli. Tornano gli incontri con gli artisti, alle 11 al Giardino del Festival per conoscere da vicino i protagonisti degli spettacoli intervistati da Andrea Penna. Stamani Iván Fischer e Jakub Hrůša, domani Lonnie Holley e Gabriele Gianni, domenica Leonardi Lidi, Benjamin Millepied e Alexander Tharaud.

Sofia Coletti