SILVIA ANGELICI
Cronaca

Festival del Giornalismo, giù il sipario. Finale italiano con il Lercio Live Show

Anche oggi si parla di attualità. Focus su conflitti, Europa, diritti umani e satira

Anche oggi si parla di attualità. Focus su conflitti, Europa, diritti umani e satira

Anche oggi si parla di attualità. Focus su conflitti, Europa, diritti umani e satira

PERUGIA – Cala il sipario sul Festival internazionale di giornalismo, con un finale tutto italiano. Dopo quattro giornate dense di eventi e riflessioni in tutte le lingue del mondo, la quinta e ultima giornata prevede infatti una programmazione interamente italiana che spazia dall’informazione scientifica ai reportage nei contesti di guerra, dall’AI alla rappresentazione della violenza di genere, fino al racconto dei conflitti, al futuro della Siria, con un imperdibile appuntamento di satira tagliente: il Lercio Live Show.

In cinque giorni di Festival sono intervenuti quasi 600 speaker tra giornalisti, attivisti, studiosi e innovatori dei media, figure iconiche del nostro tempo che hanno animato oltre 200 eventi della XIX edizione del Festival, trasformando ancora una volta Perugia – dal 9 a oggi – nella capitale dell’informazione globale. Un pubblico da record, proveniente da ogni parte del mondo – dall’Australia all’Africa, dal Canada all’America Latina – ha riempito le sale del centro storico di Perugia. Speaker premi Nobel, Oscar, Pulitzer, icone della contemporaneità, pionieri dell’innovazione mediatica e reporter di frontiera hanno condiviso riflessioni e strumenti per affrontare un’epoca segnata da un nuovo “disordine mondiale”.

Tra gli appuntamenti odierni, in occasione del suo 50° anniversario, Amnesty Italia alle 10 alla sala dei Notari, proietta in anteprima assoluta il documentario Human lights, realizzato da Fabio Masi e prodotto da Blob - RAI 3. Alle 11, sempre alla Notari, tre eccellenze del giornalismo di guerra - Stefania Battistini, Lucia Goracci e Nello Scavo - riflettono su cosa significa oggi essere reporter nei teatri di conflitto, tra minacce, propaganda, censura e resilienza. Le Karma B, icone della comunicazione queer, alle 19.30 saranno protagoniste del panel Le notizie col trucco, dimostrando come il make-up possa trasformarsi in uno strumento di resistenza contro la censura e di divulgazione creativa per rendere accessibili temi complessi anche in contesti repressivi. Sul palco alle 20.30 (Notari) le firme storiche di Lercio - Davide Paolino, Augusto Rasori e Andrea Sesta - per una chiusura che invita a riflettere, ridendo, sui confini sempre più labili tra verità e finzione nell’era della post-verità.