
Da oggi a domenica la città diventa capitale dell’informazione e dell’attualità con 600 speaker in 200 eventi. Gli ospiti più attesi
Cinque giorni per fare di Perugia il punto di riferimento globale dell’informazione e dell’attualità. Da oggi la città apre le sue porte al mondo con la XIX edizione del “Festival Internazionale del Giornalismo“ che fino a domenica accoglie 600 speaker da tutto il mondo, in oltre 200 eventi nei luoghi strategici dell’acropoli: le eccellenze del giornalismo, dell’attivismo, della ricerca si danno appuntamento al Festival fondato e diretto da Arianna Ciccone e Chris Potter (foto sopra) per riflettere sulle sfide di un contesto segnato da guerre, autocrazie, plutocrazie che hanno disegnato un nuovo ‘disordine mondiale’ e creato un caos informativo senza precedenti.
Gli eventi – tutti a ingresso libero, in diretta streaming e on demand su festivaldelgiornalismo.com – chiamano a raccolta Premi Nobel, Premi Oscar, Pulitzer e affrontano i temi più scottanti e urgenti del momento per tracciare un quadro aggiornato della geopolitica dell’informazione e analizzare le implicazioni di tutti conflitti in corso, con dibattiti, reportage e testimonianze dirette. La giornata d’apertura ha una forte impronta istituzionale, con un focus sull’ Umbria e una serie di incontri che anticipano alcuni dei temi generali di questa edizione, centralità dell’informazione, sostenibilità, reti locali e globali. Primo atto, alle 9.30 all’Hotel Brufani “L’Umbria è facile: la Regione a portata di mano“
Da domani si entra nel vivo con i grandi temi al centro del dibattito globale e le voci più rilevanti del giornalismo mondiale. Subito uno dei nomi più attesi, Yuval Abraham, giornalista e regista israeliano, Premio Oscar 2025 per il documentario “No Other Land“ che sarà proiettato alle 18 all’Auditorium San Francesco al Prato. Al termine, Abraham sarà protagonista di un’intervista aperta al pubblico. Prima, alle 17 sarà la volta di Can Dündar, giornalista turco costretto all’esilio mentre alle 15, partendo dal processo Pelicot si parla di misoginia, molestie sessuali e violenza sulle donne. Alle 12.35 due incontri da non perdere: alla Sala dei Notari conversazione con Christina Assi, Foto-giornalista e a San Francesco al Prato riflessioni su Trump e la stampa e cosa aspettarsi da un secondo mandato.
Tra gli ospiti delle prossime giornate ci saranno Julie Pace, direttrice esecutiva Associated Press, due volte Premio Pulitzer, Maria Ressa, Nobel per la Pace 2021 e poi russo, Olga Rudenko, direttrice del Kyiv Independent, il dialogo tra Jason Rezaian e Cecilia Sala e per sabato e domenica alcune delle voci più autorevoli del panorama nazionale che parleranno (soprattutto) delle guerre e della conseguente crisi del diritto internazionale. Sabato sera ci sarà Roberto Saviano con un monologo in esclusiva, “Resistere!“.
Sofia Coletti