Festival Giornalismo Ucraina, clima e immigrati

Terza giornata di eventi al Festival internazionale del Giornalismo che oggi accende i riflettori sulle testimonianze dirette dei giornalisti ucraini dell’Associated Press che, per tre settimane, sono stati gli unici reporter di una testata occidentale rimasti a documentare sul campo l’assedio di Mariupol, dal lancio della prima bomba russa sulla città; il caso editoriale Kyiv Independent che tra le sue sfide racconterà a Perugia quella dell’inchiesta sulla corruzione nelle forze armate ucraine. Per quanto riguarda la crisi climatica, ijf23 accoglie sul palco le voci della disobbedienza civile e dei movimenti per il clima: Vanessa Nakate (in video), attivista ugandese e ambasciatrice UNICEF, Simone Ficicchia attivista di Ultima Generazione, Ester Barel Fridays For Future Italia; in collegamento in diretta video dalla manifestazione ‘The Big One’ in piazza a Londra Gianluca Esposito di Extinction Rebellion. Moderano i giornalisti Valentina Petrini, Gabriele Zagni. Dal ijf23 un appello importante alla comunità internazionale e al Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite per la liberazione di Jimmy Lai, storico editore di Hong Kong perseguitato dal governo cinese per le sue posizioni pro-democrazia. A lanciarlo sarà suo figlio Sebastien. E ancora, le testimonianze di tre giornaliste di razza che si oppongono a dittatori, disinformazione e complotti: Maria Ressa, Nobel per la Pace, Marianna Spring della BBC, Carole Cadwalladr dell’Observer intervengono assieme nel panel ‘Combattere la disinformazione di genere’. Bastian Obermayer, giornalista investigativo e scrittore(Panama papers) e Marina Walker Guevara direttrice del Pulitzer Center, alle ore 12 parleranno di “15 anni di giornalismo collaborativo transfrontaliero” all’Auditorium San Francesco al Prato.

Quindi focus sull’arresto di Matteo Messina Denaro, tema che verrà trattato con Maurizio De Lucia, il Procuratore della Repubblica Palermo responsabile delle indagini che hanno portato all’arresto del boss della mafia e con il giornalista Lirio Abbate. Ispirato al libro ‘Tasmania’ l’ultimo appuntamento della terza serata con una riflessione sull’attualità affidata all’autore e premio Strega Paolo Giordano in dialogo con il giornalista Giorgio Zanchini. Grande attenzione ha suscitato ieri l’intervento di Vera Politkovskaja, giornalista e autrice tv, figlia della giornalista Anna Politkovskaja uccisa a Mosca nel 2006 che si è detta "pessimista" sulla risoluzione del conflitto. "In questo momento non ci sono segnali che in Russia, in tempi brevi, possa esserci un cambiamento in senso positivo". La giornata si chiude alle 21 alla Sala dei Notari con Cecilia Strada, Nello Scavo e Giulio Cavalli, per parlare di migranti, rifugiati e richiedenti asilo con chi è sempre stato in prima linea.

D. M.