SOFIA COLETTI
Cronaca

Filippo Timi alla Mostra di Venezia "Che bello festeggiare il cinema"

L’attore perugino torna al Lido con ’Preghiera della Sera’ . Presentato con successo. alla sezione “Orizzonti“

di Sofia Coletti

"Essere alla Mostra del cinema di Venezia è sempre emozionante. C’è davvero la speranza di ripartire, di tornare a una vita che contempli l’incontro collettivo". Filippo Timi torna in grande stile al Lido come protagonista, insieme a Lucia Mascino, di “Preghiera della sera (Diario di una passeggiata)“ di Giuseppe Piccioni. Presentato con successo fuori concorso nella sezione Orizzonti, il cortometraggio è nato nel corso della realizzazione dello spettacolo teatrale "Promenade de santé" prodotto da Marche Teatro, andato in scena un anno fa, tra le due ondate di pandemia. È lo spettacolo che Timi porterà nel ’suo’ Morlacchi a novembre, in un periodo ricco di impegni per l’attore, regista e scrittore perugino.

Che valore ha essere alla Mostra?

"È molto importante, in questa edizione non manca nulla rispetto al passato, ci sono tanti film, sembra quasi tornata la normalità. È bello festeggiare il cinema".

Ci racconta il film?

"Nasce dalla pièce teatrale che ha già una forte impronta cinematografica. Piccioni è un regista di cinema, ha inserito scene girate, c’erano sempre le telecamere. Uno sguardo molto interessante per testimoniare il percorso creativo".

E com’è rivedersi sullo schermo?

"Mi colpisce ritrovarsi nell’atmosfera che si respirava tra i due lockdown. Avevamo superato il primo con forza, ci affacciavano al secondo con paura e allarme. Nel film si sente...".

Come ha vissuto il lockdown e il blocco dello spettacolo?

"A casa per quanto riguarda il teatro, completamente fermo. Invece le produzioni cinematografiche hanno continuato e ho girato un film dopo l’altro, lavorare mi ha dato una parvenza di normalità, anche se con tre tamponi a settimana".

Ora si torna in scena...

"Sì, con la tournée di ’Promenade de santé’, sarà anche a Perugia. È una commedia sui sentimenti tra un erotomane e una ninfomane in clinica per disintossicarsi. Parla di oggi, anche se non direttamente, del dramma di avere un’attrazione e negarsela. Come gli abbracci durante la pandemia".

E gli impegni al cinema?

"Ho girato tre film in uscita, uno di Simon Puccioni, il secondo di Renato De Maria e ’Le otto montagne’ con Borghi e Marinelli . Ora sono sul set dei “Delitti del BarLume“ per la nuova serie".

E Perugia?

"C’e sempre, sogno di comprarci un casolare in campagna per i week-end. Con la mamma che cucina le costine di maiale".