REDAZIONE UMBRIA

Fiorisce il biancospino. Il ’miracolo’ si ripete

Gualdo Tadino: primi petali sulla via del Beato Angelo

I ramoscelli del biancospino fioriti

I ramoscelli del biancospino fioriti

GUALDO TADINO – Il biancospino del Beato Angelo è pronto per la "fioritura miracolosa" di metà gennaio: le spine in qualche caso hanno già emesso alcuni petali bianchi, ben visibili sugli steli rinsecchiti; ci sono anche molti boccioli che si apriranno nei prossimi giorni, con la fioritura che raggiungerà il culmine nella giornata di mercoledì, festa del patrono gualdese. Si sta ripetendo il prodigio che accadde per la prima volta 700 anni fa, il 15 gennaio del 1324. Documenti d’epoca e tradizione orale riferiscono che i gualdesi sentirono suonare da sole, non azionate da mano di uomini, le campane dell’abbazia di San Benedetto; alcuni trovarono il corpo del santo Eremita nella cella di Capodacqua. Le spoglie mortali vennero trasportate nel borgo cittadino con un corteo che passò per tutte le chiese della zona: nonostante le temperature glaciali, con neve e gelo, sulle siepi fiorirono le piante di spina e sui campi gli steli di lino. Da allora il prodigio si rinnova ogni anno, puntualmente, a metà gennaio, lungo le vie dell’antico percorso. Un fatto analogo si verificò a fine dicembre del 1336, a Bra, in Piemonte: anche lì si ripete ogni anno, fioriscono i pruni, nell’area vennero costruiti santuari dedicati alla Madonna dei fiori. In tale contesto s’è sviluppato anche un patto di amicizia e scambi tra Bra e Gualdo Tadino. I fiorellini, dopo la metà gennaio, scompariranno lentamente; e gli arbusti di quelle spine torneranno a fiorire come tutte le altre, in primavera.

Alberto Cecconi