Castelluccio di Norcia (Perugia), 31 maggio 2024 - Ormai è stata decretata la capitale del turismo naturalistico e degli sport out door dell'Umbria: parliamo della zona verdissima e montana della Valnerina, che dopo l'inaugurazione del Ponte Tibetano più alto d'Europa, aperto di recente a Sellano, ora aspetta la magia della fioritura sull'altipiano di Castelluccio di Norcia.
Un prodigio dei colori che si rinnova ogni anno da fine giugno a metà luglio e che attira migliaia e migliaia di turisti, tanto da rendere necessario un piano degli accessi e la chiusura di alcuni tratti stradali, per accedere allo spettacolo della natura, che sboccia sul Pian Grande. La fioritura è frutto del lavoro a 1.400 metri di altitudine degli agricoltori del Consorzio della lenticchia Igp, che con le proprie coltivazioni trasformano l’altopiano ai piedi del monte Vettore in una tavolozza di colori. La Fioritura negli anni ha visto incrementare il suo appeal. Ma la sua fama è esplosa nella prima estate post pandemia.
"Nel 2020, è stata un’attrazione turistica straordinaria, tanto che soltanto i varchi del Comune di Norcia in direzione Castelluccio, che può essere raggiunta anche dalla Marche - riferiscono dal Consorzio - contarono oltre 20 mila transiti nei tre weekend “magici”. Negli anni successivi l’interesse per la Fioritura è progressivamente aumentato ed è chiaro che il fenomeno naturale rappresenta un’altra punta di diamante su cui gli amministratori locali dovrebbero sempre lavorare".
Il piano del traffico e le navette
Come ogni anno il Comune e il Consorzio predispone una serie di misure per regolare gli accessi al Pian Grande. Tempi e orari dei servizi saranno resi noti a breve. Le statistiche sul turismo elaborate dalla Regione Umbria segnalano che il 2023 della Valnerina si è chiuso con una crescita rilevante, contando 149.951 arrivi, in crescita del 22 per cento sul 2022, e di 307.259 presenze, con un aumento del 17,3 per cento sull’anno precedente. La Fioritura ha ovviamente avuto il suo peso.
Il rosso, il giallo, il verde e il viola di questo evento naturalistico lasciarono il segno anche sulle confezioni del Tablò Perugina. Era il 2016: involucro e spot del famoso carrarmato di cioccolato veicolarono in tutto il mondo il fenomeno che ogni anno a metà estate esplode nel cuore del Parco nazionale dei Monti Sibillini. Il progetto si chiamava #RinascitaCastelluccio. Fu varato dalla multinazionale in seguito agli eventi sismici che misero in ginocchio quel bellissimo territorio.