"L’attuale situazione economica e patrimoniale del Fondo Umbria-Comparto Monteluce – spiega Fioroni -, di cui la Regione, anche attraverso la propria partecipata Gepafin e dopo discutibili operazioni di compravendita, detiene il 52,64 per cento, in considerazione della complessa esposizione debitoria del Fondo nei confronti degli enti finanziatori, ma soprattutto nei confronti dei fornitori e sub-fornitori per la grande maggioranza costituiti da imprese locali, preoccupa il Gruppo regionale della Lega. Anche perché – spiega Fioroni - sta compromettendo il futuro e la continuità aziendale dei fornitori locali che hanno realizzato opere e fornito materiali per la realizzazione di una riqualificazione urbana mai terminata". Occorre fare chiarezza – conclude Fioroni- su una operazione in cui, nel 2006, la Regione ha apportato il complesso di Monteluce per un valore di 43,7 milioni in un Fondo le cui quote oggi non valgono nulla".
CronacaFioroni (Lega): Fare chiarezza