
Grande festa per la visita, durata circa un’ora, all’Università per Stranieri. Tricolori, cori e applausi. "La nostra scuola la accoglie calorosamente".
L’auto presidenziale, con le bandiere del Quirinale sui lati, risale per via della Pergola, anticipata da due moto della polizia. L’elicottero ha sorvolato per minuti palazzo Gallenga, annunciando l’arrivo imminente di Sergio Mattarella. A lato del portone d’ingresso dell’Università per stranieri, dove il presidente della Repubblica parteciperà alla cerimonia per l’inizio dell’anno accademico, ci sono i ragazzi del liceo classico e musicale "Mariotti" e i bambini dell’infanzia. Hanno striscioni i primi, bandierine tricolori i secondi. Dalle finestre delle abitazioni intorno, si affacciano studenti e residenti. Sulla piazza, dietro le transenne, più di un cittadino attende, telefono in mano, che Mattarella scenda dall’auto. Il presidente stringe le mani in un cordiale saluto con le autorità locali, molti sorrisi e parole di gratitudine per la sua presenza a Perugia. Dalla "curva" degli studenti si alza il richiamo: "Presidente, presidente". E lui non si tira indietro, si avvicina salutando e si ferma a parlare con i rappresentanti di classe del ginnasio. Hanno in mano cartelli con messaggi di benvenuto, e citando Calamandrei, "abbiamo voluto rinnovare al presidente l’importanza della scuola come istituzione, per l’esattezza come organismo costituzionale di democrazia" commenta una docente, quando Mattarella è ormai entrato e la cerimonia prende il via nella sua forma ufficiale. Cerimonia rapida, poco più di un’ora, a conclusione della quale si ripete il passaggio del presidente, con una nuova sosta dagli studenti del Mariotti. Gli studenti porgono un pennarello al Presidente, chiedono una firma che sa di impegno. Mattarella firma in blu, tra le righe di quel messaggio con cui, quando mancava qualche minuto alle 11, lo avevano accolto. Dopo essersi congedato da loro, il saluto è per chi è in finestra o in balcone perpoi ripartire verso Roma.