
Gualdo Tadino, la minoranza attacca la Giunta
GUALDO TADINO - "A distanza di quasi tre anni, la città attende ancora risposte credibili su una decisione che ha cancellato un pezzo del paesaggio urbano, e con esso la memoria di un’opera pubblica firmata dall’architetto Nello Teodori, realizzata grazie al contributo finanziario della Provincia e, soprattutto, all’impegno diretto di imprenditori locali che vi hanno investito tempo e risorse". È il contenuto dell’interrogazione presentata dai componenti dei gruppi consiliari di minoranza Rifare Gualdo e Forza Italia, Chiara Casciani, Cinzia Natalini (nella foto), Simona Vitali e Fabio Viventi, che chiedono di fare piena luce sulla vicenda dello smantellamento della fontana di piazza Garibaldi, costruita quando era sindaco Roberto Morroni, rimossa nel dicembre 2021 e mai più ricollocata. Ricordano che in Consiglio comunale il sindaco Massimiliano Presciutti aveva dichiarato che "nessuna lastra era andata perduta", che "tutti i materiali erano stati recuperati" e che "la fontana avrebbe trovato presto una nuova e più adeguata collocazione". Però – aggiungono i firmatari – "da allora solo silenzi, imbarazzi e promesse rimaste lettera morta". Per cui chiedono risposte precise, tempi certi e chiarezza. "La cosa più grave – dicono – è aver raccontato per anni una storia che non vera, alimentando illusioni e rinviando spiegazioni, mentre un’opera veniva abbandonata all’oblio per fare spazio a quattro miseri parcheggi".
A.C.