DANIELE CERVINO
Cronaca

Fontenuovo ieri e oggi. Era via del Buon Riposo: "In una capanna dormiva San Francesco"

La storia del quartiere attraverso le cartoline in bianco e nero "Davanti all’antica fonte a due vasche fu eretto il convento" .

La storia del quartiere attraverso le cartoline in bianco e nero "Davanti all’antica fonte a due vasche fu eretto il convento" .

La storia del quartiere attraverso le cartoline in bianco e nero "Davanti all’antica fonte a due vasche fu eretto il convento" .

Un’antica strada, che ha cambiato nome per ben tre volte. Quella che oggi è via Enrico dal Pozzo, e che collega Porta Pesa al cimitero monumentale di Perugia, nasconde un passato prezioso e intriso di spiritualità. Perché qui, circa 800 anni fa, vicino alla fonte medievale, "era solito dormire San Francesco". A raccontarlo è Adriano Piazzoli, perugino doc, memoria della città. Ci accompagna - attraverso le cartoline in bianco nero che fanno parte della sua collezione - nella storia di questo luogo.

"Vi svelo una vicenda che non tutti conoscono - comincia Piazzoli –. Tanto tempo fa questo posto era la via Del Buon Riposo perché il Santo era solito abitare qui. Ogni volta che veniva da Santa Maria degli Angeli fino a Perugia, dormiva in una capanna di frasche. Lo faceva quando ormai era sera e non ce la faceva a rientrare verso Assisi oppure quando c’era il maltempo e si riparava dalle intemperie. La capanna fu sostituita dai frati con una cappella che poi è stata demolita nel 1850".

L’odierna via Enrico dal Pozzo, che ha inizio sotto l’ottocentesco cavalcavia che sostiene via XIV Settembre e termina a San Bevignate, è diventata in seguito via Fontenuovo. Piazzoli spiega: "Il nome deriva dall’antica fonte medievale, a due vasche, aperta nel XV Secolo e usata come lavatoio pubblico, e dal fatto che lì c’era il luogo ’nuovo’ dei cappuccini, nella zona diventata in seguito ospedale psichiatrico. Infatti il Convento di Monte Malbe costruito nel 1535 era sovraffollato e i Padri cappuccini decisero di cercare un posto dove aprirne un altro, vicino alla città, più comodo alla cura degli infermi e per gli studi. Espressero questo desiderio al vescovo Fulvio della Corgna, fratello del condottiero Ascanio, e lui accettò. Così il Capitolo della cattedrale, il Duomo, le famiglie nobili e tutta la popolazione fecero a gara nel cercare elemosine affinché sorgesse la nuova struttura. Il posto fu individuato a metà strada dalla porta di San Simone del Carmine e San Bevignate e piacque ai padri cappuccini proprio per la memoria del beato Francesco, che lì si riposava in una capanna. I lavori iniziarono nel 1571 e terminarono alla fine del 1573. Il convento fu ampliato nel 1660 diventando poi per decreto Pepoli padiglione dell’ospedale psichiatrico Bonucci. A Perugia, nel 1737, c’erano 49 conventi, 24 di frati e 23 di monache".

Lungo questa strada oggi si trova la residenza protetta per anziani Fontenuovo. Le origini - racconta la Fondazione - sono da ritrovare in un fatto di cronaca cittadina del 7 marzo 1885: il ritrovamento di un uomo, chiamato Uccellino, in un canale di scolo nei pressi di piazza d’Armi (attuale piazza Partigiani) morto da tre giorni. Nel giugno 1885, in seguito a tale episodio e grazie all’azione benefica delle maestranze cattoliche e al contributo iniziale di papa Leone XIII, viene aperta una casa di accoglienza, guidata dalla Congregazione religiosa francese delle Piccole Sorelle dei Poveri, per accogliere e assistere gli anziani soli e i sofferenti. La popolazione perugina, sin dalle origini, ha sostenuto quest’opera attraverso il volontariato e la beneficenza. Oggi Fontenuovo gestisce diverse strutture dedicate agli anziani mettendo a disposizione la grande esperienza maturata in oltre 100 anni di storia e la professionalità di tutto il personale.