REDAZIONE UMBRIA

Fontenuovo: "Ventimila euro di bolletta"

Nelle Residenze Protette costi da capogiro. Vicarelli (direttore della Fondazione): "Non possiamo lasciare i nostri ospiti al freddo"

"Il problema dell’aumento incontrollato delle utenze, per la Fondazione Fontenuovo, come per molte altre residenze per anziani, è oggi una problematica a priorità assoluta. Solo per fare un esempio, la bolletta energetica della sola residenza di Perugia relativa a luglio 2022 ha superato i 20.000 euro, quadruplicata rispetto a quella di luglio 2021 e ci aspettiamo aumenti peggiori per le forniture di gas nel prossimo inverno". L’ingegner Tommaso Vicarelli, direttore generale di Fontenuovo - Residenze di Ospitalità per anziani Fondazione Onlus, è preoccupato e dice che il peggio dovrà ancora venire.

"Non possiamo spegnere l’aria condizionata in estate o il riscaldamento in inverno: gli anziani non possono essere lasciati al caldo o al freddo. Le Residenze Protette per anziani – ammette Vicarelli - sono già state danneggiate pesantemente dalla pandemia e hanno fronteggiato i maggiori costi legati alla pandemia con risorse proprie: siamo infatti ancora in attesa che le Usl eroghino i ristori stanziati a febbraio e giugno 2022 e che comunque non copriranno l’intero ammontare degli extra costi sostenuti. Pandemia che per le nostre strutture non è ancora finita: sosteniamo i costi per i DPI, siamo obbligati al monitoraggio periodico del personale, adottiamo misure per il contenimento dei contagi che hanno un impatto sul bilancio della Fondazione. Tutte misure che applichiamo ben volentieri per la sicurezza dei nostri ospiti, ma che dobbiamo sostenere a nostre spese".

Quanto all’aumento parziale della retta, stabilito dalla Regione Umbria con DGR 2682022 dello scorso marzo, Vicarelli spiega "che è stato un intervento che era atteso da 13 anni e ha rappresentato l’indispensabile condizione per poter continuare ad erogare i servizi di accoglienza ed assistenza previsti dalla convenzione con la ASL di competenza, ma non è affatto sufficiente a coprire l’aumento delle utenze. Auspichiamo che venga realizzato quanto contenuto nella delibera, ovvero che dal primo gennaio 2023 saranno definite le nuove tariffe, e che queste siano adeguate a coprire i costi dei servizi aggiuntivi richiesti dai nuovi standard regionali, e che tengano conto di questo incondizionato aumento delle utenze. La Fondazione Fontenuovo sta affrontando il problema a 360 gradi, lavorando per portare avanti interventi di efficientamento energetico al proprio interno al fine di ridurre la dipendenza da fonti energetiche esterne, in linea con le direttive europee e nazionali, puntando a un obiettivo di riduzione dei costi da un lato e di sostenibilità ambientale dall’altro, auspicando che gli enti autorizzativi limitino al massimo la burocrazia e supportino questo processo di innovazione fondamentale per la vita della Fondazione e per la continuità del servizio che offriamo alla comunità".

Silvia Angelici