Forza Italia e l’Umbria "Chiamava all’improvviso: Ciao Andrea, come stai?"

Romizi racconta le telefonate del Cavaliere: "Un uomo davvero generoso". E alla Modena disse: "Fiammetta tu sei spigliata. Ma devi essere più allegra". .

Forza Italia e l’Umbria  "Chiamava all’improvviso:  Ciao Andrea, come stai?"

Forza Italia e l’Umbria "Chiamava all’improvviso: Ciao Andrea, come stai?"

"Fiammetta, tu parli molto bene, sei spigliata e preparata. Ma devi essere più allegra...". Ricorda bene questa battuta Fiammetta Modena, rappresentante di spicco di Forza Italia a Perugia e in Umbria. A fargliela fu Silvio Berlusconi, nel 2010, quando lei pranzò con il Cavaliere a Palazzo Grazioli, in occasione della presentazione della candidatura dell’avvocatessa perugina alla presidenza della Regione Umbria. "Questo – racconta oggi Modena – per dire che davvero aveva un carattere gioioso. Io ero un po’ ’rigida’, ’impostata’ direi e quel suo consiglio mi aiutò molto, perché si vedeva che era un suggerimento sincero". La già senatrice di Forza Italia entrò in politica nel ’95 proprio grazie a Berlusconi. "Beh sì – ricorda – lo incontrai quell’anno la prima volta alla Sala dei Notari. Fino ad allora avevo fatto politica al liceo e all’università, una volta terminati gli studi mi avvicinai al Partito socialista, ma la prima elezione in un’istituzione fu proprio con FI". Cosa le raccontava dell’Umbria?. "Il suo grande orgoglio fu l’elezione di Andrea Romizi a sindaco nel 2014: quando gli parlavi di Perugia, aveva sempre ben presente quella stagione. E ne era profondamente soddisfatto".

E proprio Romizi racconta il rapporto personale che aveva con Berlusconi. "C’era una cosa che mi colpiva molto: le sue telefonate inaspettate. A volte chiamava solo e soltanto per sapere come stavo, come stava andando la sindacatura. Oppure anche in occasione delle festività i suoi auguri al telefono raramente saltavano. E io ero solo un sindaco di ’provincia’ e lui Silvio Berlusconi... Questa sua dimensione umana non la dimenticherò davvero. L’altro aspetto è stata la determinazione: ci ha più volte dimostrato che ogni caduta non deve mai rappresentare una sconfitta, ma un nuovo inizio. Come fossero le prime parole di un libro nuovo tutto da scrivere. Berlusconi era un rivoluzionario, una persona generosa ed entusiasta della vita, un uomo sensibile e dal cuore grande come testimoniato dalla sua sincera vicinanza che ci ha manifestato quando è venuta a mancare la nostra amata Laura. La sua scomparsa lascia molto più di un vuoto. Ci mette al cospetto di una nuova fase storica e politica che dovremo affrontare con responsabilità e coraggio".

M.N.