CRISTINA CRISCI
Cronaca

"Fotovoltaico? Un danno". I residenti si oppongono

Bocciata l’ipotesi di un impianto nella zona sud

L’assemblea dei residenti dedicata al fotovoltaico che si è svolta a Promano

L’assemblea dei residenti dedicata al fotovoltaico che si è svolta a Promano

CITTÀ DI CASTELLO – "Quale impatto hanno le grandi installazioni fotovoltaiche messe a terra?": ci si interroga nella zona sud del comune tifernate a seguito della proposta di un’azienda di realizzare un impianto su 14 ettari di terreno, sottraendolo così all’attività agricola e "deturpando un paesaggio di pregio".

Il progetto ha innescato un’ondata di proteste da parte dei cittadini: sette paesi, uniti da un fronte comune per esprimere un no categorico al progetto. In un’assemblea pubblica a Promano con oltre 60 persone, è stato approfondito il problema anche alla presenza dei sindaci di Città di Castello e Montone e dei rappresentanti delle associazioni agricole.

"Non vogliamo la speculazione a discapito della collettività perché il progetto pur presentandosi come una soluzione sostenibile, comporta in realtà un grave danno all’ambiente e all’economia locale", ha detto Michele Ceccagnoli per conto dei cittadini intervenuti all’incontro.

In contrapposizione al modello proposto dall’azienda, i residenti hanno avanzato l’ipotesi di promuovere la creazione di comunità energetiche rinnovabili (cosiddette Cer).