
"Francesco sia eterno esempio". Le solenni celebrazioni di Assisi con il forte messaggio del Papa
Valle d’Aosta pellegrina ad Assisi, in rappresentanza della Nazione, per la festa di San Francesco Patrono d’Italia vissuta anche nel nome del messaggio lanciato dal Papa per la tutela dell’ambiente. "A Papa Francesco – ha detto il Custode del Sacro Convento fra Marco Moroni, accogliendo gli ospiti – ho fatto sapere della vostra presenza. Mi ha scritto un bigliettino in cui dice così: ‘Caro fratello, grazie tante per la tua e-mail. Ti invio un caloroso saluto a te e ai Frati riuniti e ai fedeli e amministratori della Valle d’Aosta riuniti ad Assisi. Prego per voi, per favore fallo per me. Fraternamente, Francesco’. A papa Francesco – ha aggiunto il Custode Moroni –, pellegrino per la prima volta ad Assisi esattamente dieci anni fa, rivolgiamo anche il nostro saluto e riaffermiamo la nostra vicinanza e il nostro affetto, in profonda comunione di preghiera". La cerimonia di ieri è stata caratterizzata, durante la celebrazione nella chiesa superiore della Basilica di San Francesco - in presenza delle autorità umbre e valdostane e dei rispettivi rappresentanti ecclesiali – dall’accensione, da parte del sindaco di Aosta Gianni Nuti, della lampada votiva dei comuni d’Italia in rappresentanza del popolo italiano. La solenne liturgia è stata presieduta da monsignor Franco Lovignana, vescovo di Aosta. A seguire, dalla loggia del Sacro Convento hanno parlato, oltre il sottosegretario Mantovano, fra Carlos Trovarelli, ministro generale e 119° successore di san Francesco per i Frati Minori Conventuali, il presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta, Renzo Testolin, il vescovo di Assisi Domenico Sorrentino e il sindaco serafica Stefania Proietti; il prossimo anno l’olio sarà offerto dalla Sicilia.
"La figura di San Francesco è centrale oggi, come lo è stata otto secoli fa – ha detto Mantovano – Se perdiamo di vista San Francesco non cancelliamo solo un esempio di vita e di fede; cancelliamo il motivo dell’originalità italiana, la nostra fisionomia e il nostro contributo nel mondo. In vista del prossimo centenario, San Francesco va individuato come un rinnovatore di vita per il vecchio Continente, e una speranza per chi ne incontrerà la figura in ogni angolo del mondo". Nel pomeriggio la celebrazione dei vespri pontificali in cappella papale nella chiesa inferiore della Basilica di San Francesco presieduti da monsignor Giuseppe Anfossi, vescovo emerito di Aosta, la processione alla Piazza superiore della Basilica, la benedizione all’Italia e al mondo da parte di monsignor Sorrentino. Oltre alle presenze istituzionali e ai momenti di folclore – assai apprezzato lo spettacolo in piazza del Comune della serata di martedì – la Valle d’Aosta d’Aosta ha offerto doni in occasione della celebrazione di ieri.
Maurizio Baglioni