NARNI “Frenata“ per il biodigestore di Ponte Caldaro. Approvato in Regione l’atto del M5S. "L’approvazione – spiega il consigliere regionale Luca Simonetti - rappresenta un importante gesto di responsabilità verso i territori e le comunità che da tempo si oppongono a questo intervento, supportati da comitati, associazioni e cittadini impegnati nella tutela dell’ambiente, del patrimonio storico-paesaggistico e delle attività economiche locali. La mozione approvata impegna la Giunta regionale a valutare ogni iniziativa utile alla salvaguardia e alla tutela dell’ambiente, del patrimonio agroalimentare e storico-culturale, e a promuovere un modello di sviluppo che tenga conto degli impatti e dei rischi ambientali legati alla realizzazione di impianti di questa natura. Si richiede inoltre l’accelerazione dell’aggiornamento del Piano paesaggistico regionale, strumento essenziale per garantire una pianificazione territoriale sostenibile che rispetti i caratteri identitari del paesaggio umbro". "L’atto approvato – continua Simonetti – mira anche a coinvolgere attivamente la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, affinché vengano approfondite le criticità segnalate in merito alla tutela del patrimonio archeologico di Ponte Caldaro e delle aree circostanti, ricche di testimonianze storiche di inestimabile valore".
Cronaca“Frena“ il biodigestore di Ponte Caldaro