REDAZIONE UMBRIA

“Fresca di giornata“, scopriamo le parole del poeta Un poema che ancora parla al mondo intero

Il fiorentino usa la lingua in tutte le sue sfumature e riesce a comunicare anche con i bambini

L’Accademia della Crusca celebra l’anno dantesco con l’iniziativa della #ParolaDiDanteFrescaDiGiornata, che si può seguire sul sito e sui canali social dell’Accademia (Facebook, Instagram, Twitter). Dal 1° gennaio e per tutti i 365 giorni del 2021, la più importante istituzione italiana dedicata allo studio e alla tutela della nostra lingua pubblica una parola della Commedia, accompagnata da una breve nota di commento. È un’occasione per “ricordare, rileggere, ma anche scoprire e approfondire la grande eredità linguistica lasciata da Dante”. L’espressione “fresca di giornata” ci è piaciuta molto, perché ci ha fatto pensare alla parola del poeta come a un cibo pronto a nutrire il nostro animo. Tra le tante parole che ci hanno colpito, vogliamo ricordare quella scelta per avviare la serie: “trasumanare” (da trans, prefisso latino che significa ‘al di là’ + umano + suffisso dell’infinito), neologismo con cui Dante comunica l’essenza del suo viaggio ultraterreno. E poi l’espressione “il ‘pappo’ e ‘l dindi’” (cioè il pane, la pappa, e il denaro): Dante nel suo poema parla del mondo intero, usa la lingua in tutte le sue sfumature e trova spazio anche per il linguaggio dei bambini.