Alessandro Orfei
Cronaca

L’ultimo saluto a Eliza Feru, la sorella: “Buona con tutti, vorrei poterti abbracciare”

La tragedia di Gualdo Tadino, la cerimonia nella chiesa del Serafico di Assisi. Il vescovo Sorrentino: “Il silenzio rispettoso e orante è l’unica reazione degna”

Il funerale di Eliza all’Istituto Serafico di Assisi, dove la donna lavorava

Il funerale di Eliza all’Istituto Serafico di Assisi, dove la donna lavorava

Assisi, 13 gennaio 2025 – Un cuscino di fiori bianchi sopra la bara di legno chiaro, il feretro portato a spalla dai colleghi con le felpe dall’inconfondibile color arancio del Serafico. E poi la disperazione e il dolore, della madre Angelica e delle sorelle Andreea e Loredana, ma anche dei colleghi e delle Istituzioni, che hanno partecipato alla funzione religiosa. Si è svolto ieri pomeriggio nella chiesa dell’Istituto Serafico di Assisi il funerale di Eliza Stefania Feru, la 30enne uccisa sabato 4 gennaio dal marito Daniele Bordicchia, che poi si è a sua volta tolto la vita. C’erano la presidente della Regione, Stefania Proietti, i sindaci di Assisi Valter Stoppini, Virginio Caparvi di Nocera Umbra e Massimiliano Presciutti di Gualdo Tadino, ovvero le tre comunità toccate da una tragedia che è rimbalzata a livello nazionale per aver rappresentato il primo femminicidio del 2025.

A celebrare il vescovo Domenico Sorrentino. “Che cosa sia accaduto nel rapporto con Daniele, nella vostra vita di coniugi, non posso immaginarlo e non è necessario – ha detto Sorrentino – siamo oggi troppo abituati a mettere in piazza tutte le nostre sensazioni, spesso senza fondamento e solo per il gusto di parlare. Non è certamente questo il modo di stare di fronte ad un evento tragico come questo. Un evento che ci toglie le parole, e forse il silenzio è l’unica reazione degna della nostra umanità ferita”. E ancora: “Presentiamo Eliza, e anche Daniele, allo sguardo paterno e misericordioso di Dio. Noi possiamo solo dire che una cosa del genere non doveva capitare. Non la voleva certamente Dio, agli occhi del quale ogni vita è preziosa e sacra”.

La sorella di Eliza ha ricordato la bontà della ragazza: “Eri buona con tutti, facevi volontariato, donavi il sangue e volevi donare anche il midollo. Vorrei poterti abbracciare e dirti quanto ti voglio bene”. A leggere il messaggio di saluto per i colleghi è stata la presidente del Serafico, Francesca Di Maolo. “Sei una di noi – ha detto – sei nostra sorella, nostra figlia, nostra madre. Tante mamme e papà che sono venuti a renderti omaggio hanno detto di te che eri la mamma dei loro figli, quando loro erano lontani. Ricordiamo di te il tuo sorriso, che non hai mai fatto mancare a nessuno”. Di Maolo ha ricordato come il lavoro a tempo indeterminato al Serafico, per Eliza, fosse “il traguardo di una vita faticosa in cui non ti eri mai risparmiata, come tua madre e le tue sorelle. Donne coraggiose, pronte a guardare con speranza al domani”. E l’impegno: “Non conosciamo altro modo per coltivare la tua memoria che testimoniare quotidianamente l’immenso valore della vita, sempre. Vogliamo continuare a servire la vita come hai fatto tu”. Al funerale anche il sindaco di Assisi, Valter Stoppini: “Abbiamo il dovere di tenere alta l’attenzione sul tema della violenza di genere, che è sempre più profondo e diffuso, mettendo in campo tutte le azioni possibili per prevenirlo e contrastarlo”.

Sabato c’è stato anche il funerale di Daniele Bordicchia e ieri sui social lo strazio e il ringraziamento del padre del giovane: “Avete onorato e ricordato con tanto affetto e presenza, per dare l’ultimo saluto all’uomo più gentile corretto amicone di tutti. Sempre pronto ad aiutare chi gli chiedeva aiuto. Io in quanto padre sarò anche di parte. Ma il mio Daniele era così. Ciao amore mio”.