REDAZIONE UMBRIA

Intossicazione da funghi, i sintomi. Ecco cosa fare

Al pronto soccorso si registrano sempre più accessi per intossicazioni da funghi

Funghi

Perugia, 1 novembre 2019 - Sono state una quarantina le persone che negli ultimi giorni si sono rivolte ai pronto soccorso degli ospedali dell'Usl 1 per intossicazioni, seppure non gravi, dopo avere mangiato funghi non commestibili. Lo sottolinea il dottor Francesco Lattanzi, direttore del servizio igiene e alimenti della struttura sanitaria.

L'Usl evidenzia che le intossicazioni sono «uno dei pericoli più insidiosi dell'autunno quando molti si dedicano alla raccolta di funghi spontanei». Quest'anno gli interventi sinora richiesti - spiega ancora l'azienda sanitaria - sono raddoppiati rispetto ai due anni precedenti e con una sintomatologia che non interessa solo il sistema gastroenterico ma importanti organi come fegato e reni, senza dimenticare il sistema nervoso. L'Usl ricorda ancora che alcune varietà tossiche o velenose somigliano a quelle commestibili e possono confondere anche il raccoglitore più esperto, con gravi rischi per la salute e pertanto raccomanda di fare controllare tutti i funghi dai micologi della Usl.

Il controllo è completamente gratuito per l'uso domestico personale. Nel territorio della Usl Umbria 1 ci sono sette sedi: Città di Castello (piazza Giovanni XXII - dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 9 e il martedì e il giovedì dalle 13 alle 14), Gubbio (via Cavour 38 - dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 9 e dalle 12,30 alle 13,30), Perugia (via XIV Settembre, 79 - dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 9; lunedì, mercoledì e venerdì dalle 12,15 alle 13,15 e martedì e giovedì dalle 14,30 alle 15,30), Bastia Umbra (piazza del Tabacchificio, 8 - lunedì, mercoledì e venerdì dalle 08,30 alle 10 martedì e giovedì dalle 14.30 alle 15.30), Panicale (via Belvedere - lunedì ore 08.30-09.30 - giovedì ore 14:30 - 15:30), Todi (martedì e venerdì dalle 8.00 alle 9.00) e Marsciano (via Piccolotti e Corneli - lunedì e giovedì dalle 8,00 alle 9,00).

Sintomi Nelle intossicazioni da funghi - fanno sapere dal centro antiveleni di Milano - i sintomi principali sono quelli gastro-intestinali (nausea, vomito, diarrea, dolori addominali) che, a seconda della specie ingerita possono comparire in tempi molto brevi (da 30 minuti a 6 ore dall’ingestione) o anche dopo 12-20 ore, in questo caso la pericolosità dell’intossicazione può essere tale da mettere in pericolo la vita del paziente. Alcune specie possono provocare anche sonnolenza, agitazione, disorientamento, tremori oppure sudorazione abbondante, lacrimazione, difficoltà respiratoria e ipotensione.

Terapia: cosa fare e cosa non fare - In caso di disturbi per l’ingestione di funghi non controllati, recarsi immediatamente in Pronto Soccorso, portando con sé tutti i residui sia cotti sia crudi e avanzi di pulizia che serviranno al Micologo per l’identificazione precisa delle specie responsabili. - Non tentare di curarsi da soli, il latte non è un antidoto e aspettare che i disturbi passino può determinare gravi ritardi nell’inizio della terapia idonea a scongiurare pericolo per la vita.