Un anno fa era finito fuori strada con la Limousine, oggi chiede di essere risarcito. Un incidente - per evitare un animale selvatico, ha sempre sostenuto il conducente -, balzato alle cronache anche per il particolare mezzo che aveva visto coinvolto e cioè un’auto poco comune come quella volata giù nella scarpata. L’automobilista, un cinquantatreenne residente ad Arezzo e titolare di un noto locale notturno nel perugino stava guidando la una costosa Lincoln Towncar, regolarmente noleggiata, poco dopo le 5 lungo il raccordo Perugia-Bettolle in direzione Perugia, quando, al km 35+790, in località Torricella di Magione è accaduto il sinistro. L’uomo - questa la ricostruzione dell’imprenditore - ha trovato una deviazione stradale per lavori e subito dopo si è visto attraversa la strada da un grosso istrice. Così avrebbe perso il controllo della vettura che prima ha impattato su alcuni new-jersey e poi è finita contro il guardrail per piombare nella scarpata sottostante. A distanza di un anno da quel giorno l’imprenditore è in una controversia legata al riconoscimento dei danni per vedere riconosciuto il risarcimento assicurativo dei danni fisici riportati.
"Il conducente si è miracolosamente salvato – scrive in una nota la società specializzata in risarcimento danni che rappresenta il protagonista – ma ha riportato traumi importanti. Per fortuna il 53enne, considerata anche la sua attività, aveva stipulato due polizze infortuni personali ma da una di queste, dopo mesi, non ha mai riscontrato una sola domanda, anche solo per formulare un’offerta di indennizzo. Un atteggiamento sconcertante: per il momento si procederà con un formale reclamo all’Ivass, l’Istituto di Vigilanza del settore, auspicando che non si debba arrivare anche alle vie legali".