REDAZIONE UMBRIA

Il dramma della ragazza morta a 23 anni dopo la visita dal dentista. “Ipotesi malore dopo l’anestesia”

Assisi, Gaia Pagliuca è deceduta in ospedale dopo un arresto cardiaco. Aperto un fascicolo dalla Procura di Perugia. Non ci sono indagati, ma è probabile che venga ipotizzato come titolo di reato l’omicidio colposo

Gaia Pagliuca, 23 anni

Gaia Pagliuca, 23 anni

Perugia, 30 settembre 2024 – Tra le ipotesi della tragedia anche quella che l’anestetico locale possa aver provocato il malore fatale. Ma sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso di Gaia Pagliuca, 23 anni, morta per arresto cardiaco durante una visita dal dentista nella zona di Assisi. 

Su quanto accaduto è stato aperto un fascicolo dalla Procura di Perugia. Al momento non ci sarebbero indagati, è comunque probabile che in vista dell’autopsia venga ipotizzato l’omicidio colposo come titolo di reato. 

I magistrati vogliono stabilire con precisione le cause della morte della giovane. Quando giovedì scorso la ragazza ha accusato il malore è stata subito soccorsa nello studio dentistico e poi trasportata con l’elisoccorso all'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. 

Era in condizioni disperate, ha lottato per giorni ma poi domenica è arrivata la notizia che nessuno voleva sentire. E’ deceduta nel letto dell’ospedale. 

Gaia Pagliuca era originaria di Roma, da anni viveva a Bastia Umbra insieme alla mamma, scomparsa prematuramente qualche tempo fa, al padre e al fratello. Aveva frequentato le scuole ad Assisi, al Convitto Nazionale e prima al liceo Properzio, poi l’Università a Roma; ora abitava con la famiglia a Santa Maria degli Angeli.

Condoglianze dal sindaco Stefania Proietti, anche per conto dell’amministrazione comunale: “In questo momento tragico per la comunità non possiamo che stringerci ai familiari, interpretando il dolore di Assisi e in particolare di Santa Maria degli Angeli dove Gaia viveva con la famiglia. Sconvolti dal dolore, mentre insieme a loro piangiamo la perdita di Gaia, possiamo solo dire che non lasceremo soli familiari e amici”.