SOFIA COLETTI
Cronaca

Galleria Nazionale Tutte le ’stagioni’ dell’arte

Sull’onda di 140.825 visitatori, il museo perugino lancia le attività del 2025. Da Modigliani a Paladino: grandi mostre, eventi e incontri

Sull’onda di 140.825 visitatori, il museo perugino lancia le attività del 2025. Da Modigliani a Paladino: grandi mostre, eventi e incontri

Sull’onda di 140.825 visitatori, il museo perugino lancia le attività del 2025. Da Modigliani a Paladino: grandi mostre, eventi e incontri

Dal Cantico delle Creature celebrato con Beato Angelico, Leonardo e Corot ai capolavori di Modigliani e Mimmo Paladino in un viaggio nella bellezza scandito da mostre, eventi, incontri, appuntamenti, concerti e spettacoli. Sono “Le stagioni della Gnu“, lo strepitoso programma delle attività 2025 della Galleria Nazionale dell’Umbria, presentato dal direttore Costantino D’Orazio, con la sindaca Vittoria Ferdinandi e l’assessore regionale alla cultura Tommaso Bori (foto sopra).

Punto di partenza sono i numeri dell’anno appena concluso. "E’ andata straordinariamente bene" dice D’Orazio di fronte ai 140.825 ingressi del 2024: mai così tanti se si esclude l’exploit del 2023 grazie al Perugino, con una crescita del 47% sul 2019, primo anno di riferimento utile considerate le chiusure per covid e riallestimento. E la sola mostra “Le tre età“ di Klimt vanta 63.474 visitatori. "Risultati eccezionali, che fanno bene non solo alla nostra istituzione, ma a tutta la città e alla regione" aggiunge il direttore ricordando la vivacissima attività social. Di "grandissima offerta culturale" parla la sindaca: "I numeri restituiscono l’immagine plastica di una Galleria sempre più aperta alla città, motore di coesione sociale e cuore intorno a cui costruire reti". Con l’occasione Ferdinandi annuncia per il 5 marzo il primo tavolo operativo per varare la card museale unica, che coinvolgerà tutti i musei pubblici e privati della città, "strumento essenziale per promuovere il patrimonio". La Galleria, per Bori, "diventa sempre più il luogo caratterizzante dell’Umbria che come Regione continueremo a far crescere".

Le stagioni della Gnu. Cinque saranno le mostre del 2025 a cominciare da “Fratello Sole, Sorella Luna. La Natura nell’arte, tra Beato Angelico, Leonardo e Corot“ che dal 15 marzo al 15 giugno celebra l’ottavo centenario della composizione del Cantico delle Creature di San Francesco con 80 dipinti, disegni, incisioni, sculture, volumi a stampa di maestri dal Trecento all’Ottocento. "La mostra c’è sfuggita di mano per la quantità di prestiti che ci hanno concesso grazie ai rapporti stabiliti negli anni con musei italiani e stranieri" ricorda D’Orazio che annuncia una bella novità: "Da marzo la sala immersiva diventerà permanente, per tutte le mostre". Per la rassegna “Un capolavoro a Perugia“, dal primo luglio al 15 settembre riflettori su Amedeo Modigliani con “Nu couché“ (Nudo sdraiato) grazie a un prestito d’eccezione dalla Pinacoteca Agnelli a Torino. "Con la mostra – racconta il direttore – valorizzeremo anche il rapporto di Modigliani con l’antico": oltre al ritratto del mercante Chéron e a disegni dell’artista, si vedranno Veneri dormienti e sculture africane.

Nell’autunno-inverno lo sguardo si rivolge all’arte contemporanea. Dal 1° novembre al 18 gennaio la Galleria propone “Antologica“ di Mimmo Paladino, una personale che ricostruisce l’intero percorso di uno dei maggiori artisti italiani. "Paladino è felicissimo di esporre a Perugia – racconta D’Orazio –, ci sono così tante opere che ha chiesto un progetto regionale". Sul fronte delle fotografie, lo spazio ’Camera Oscura’ accoglie due retrospettive di altrettanti maestri del nostro tempo: Gianni Berengo Gardin con “Lo studio di Morandi“ dal 23 maggio e Mario Giacomelli con “Papaveri rossi“ a ottobre mentre la sala 39 ospiterà un omaggio a Domenico Gnoli. Due i convegni, “Machiavelli nel Risorgimento“ e Verso un protocollo condiviso sulla conservazione preventiva e programmata all’interno dei luoghi della cultura“, tra gli eventi ancora laboratori per famiglie “Tutti i colori della Gnu“ e il libro “Visus“ di Riccardo Falcinelli. In Galleria tornano anche le belle collaborazioni con Umbria Jazz, l’Umbria che spacca, Dance Gallery e la Sagra Musicale Umbra. "Più fortunato di così non potevo essere" chiude D’Orazio elogiando il suo staff.