MICHELE NUCCI
Cronaca

"Garantire redditi equi ai produttori agricoli"

PERUGIA - La strategicità del settore agricolo nell’agenda politica della nuova amministrazione regionale, è stata ribadita nel corso dell’incontro "L’Umbria...

Albano Agabiti, presidente Coldiretti

Albano Agabiti, presidente Coldiretti

PERUGIA - La strategicità del settore agricolo nell’agenda politica della nuova amministrazione regionale, è stata ribadita nel corso dell’incontro "L’Umbria che vogliamo", tra la dirigenza di Coldiretti Umbria, la presidente della Giunta Stefania Proietti e l’assessora all’Agricoltura e Turismo Simona Meloni. Un appuntamento inserito nella due giorni di lavoro organizzata a Santa Maria degli Angeli dalla Coldiretti, a confronto sulle strategie e le azioni da mettere in campo nel 2025 e sulle tematiche di maggiore attualità del comparto.

"Un anno il 2025 - ha sottolineato Albano Agabiti, presidente regionale Coldiretti - caratterizzato da tante questioni aperte per l’agricoltura sulle quali occorre non abbassare la guardia. Primo obiettivo e priorità assoluta per Coldiretti resta quello di garantire redditi equi e adeguati ai produttori agricoli, alle prese con alti costi di gestione, bassi prezzi all’origine e un clima sempre più penalizzante. In questa nuova stagione serve far arrivare a compimento le soluzioni prospettate ed anche il lavoro normativo intrapreso, a favore delle imprese agricole".

Il direttore Coldiretti Umbria Mario Rossi ha indicato "tra le priorità più immediate, quella di una semplificazione amministrativa che possa agevolare il lavoro quotidiano. Diverse le battaglie che dovremo compiere insieme come quella sul controllo e contenimento dei cinghiali. Si vince insieme, anche per la difesa del paesaggio e in tema di accoglienza turistica".

"Come Coldiretti - ha sottolineato Simona Meloni - avete abbattuto la distanza tra produttori e consumatori, ma sempre con un occhio attento all’internazionalizzazione delle produzioni. Occorre valorizzare la qualità delle nostre eccellenze agroalimentari locali, a cominciare dall’olio e dal vino, ma anche quelle cerealicole, zootecniche e del tabacco".