REDAZIONE UMBRIA

Gestione dello stadio, c’è il bando. Le condizioni restano le stesse

L’accordo tra il Comune e il Gubbio calcio scade il 30 giugno. Rimane la garanzia di utilizzo per i rossoblù

L’accordo tra il Comune e il Gubbio calcio scade il 30 giugno. Rimane la garanzia di utilizzo per i rossoblù

L’accordo tra il Comune e il Gubbio calcio scade il 30 giugno. Rimane la garanzia di utilizzo per i rossoblù

Mentre la città è in fermento tra cantieri ed eventi, torna d’attualità un’altra questione, quella della convenzione per la gestione dello stadio “Pietro Barbetti“. L’accordo attuale, sottoscritto con l’A.S. Gubbio del presidente Sauro Notari, scade infatti il prossimo 30 giugno, e la Giunta Fiorucci con la delibera numero 59 del 3 aprile 2025 ha varato il bando per la prossima assegnazione. Di fatto, non cambia nulla rispetto al precedente, perché prevede le stesse condizioni di quello al momento in essere: 5 anni di durata della concessione; garanzia di utilizzo in via preferenziale per le attività della quadra di calcio più rappresentativa nei campionati della Federazione italiana gioco calcio; apertura minima della struttura dalle dal lunedì al venerdì, sabato e domenica, per lo svolgimento di campionati; riserva di 15 giornate di utilizzo in favore dell’amministrazione comunale; gestione in favore del concessionario della pubblicità esterna; attivazione di tutti i servizi accessori e le utilità connesse all’utilizzo dell’impianto nel rispetto delle normative vigenti; messa a disposizione degli utilizzatori dell’impianto sportivo, a titolo oneroso, la palazzina e tutti i locali presenti all’interno della struttura; previsione di un contributo in conto gestione pari a massimo 27.000 euro annui scaturito dal piano economico-finanziario predisposto per l’affidamento del servizio. Il cambiamento delle condizioni che poteva aspettarsi il presidente dell’A.S. Gubbio Sauro Notari non è dunque arrivato. Negli anni, il patron rossoblù aveva espresso apertamente e a più riprese delle modifiche all’accordo per avere maggiori garanzie, come un periodo di concessione più lungo per aprire la strada anche a progetti e investimenti più importanti.

L’impianto comunale, inoltre, da tempo necessita di interventi di riqualificazione sotto diversi aspetti, dalle strutture di allenamento alla “questione curva“, che sembra ormai un tabù: solo attraverso l’unione delle forze e la collaborazione reciproca si potrà arrivare al giusto equilibrio, per cercare di migliorare sempre di più l’immagine della città anche attraverso la sua squadra sportiva più rappresentativa a livello nazionale.

Federico Minelli