L’istituzione della ‘Giornata per la santità della vita’, votata dalla maggioranza di centrodestra, con la mozione presentata dalla consigliera Luciana Collarini, ha alzato un polverone che non accenna a diminuire.
Dopo il dibattito in aula, la notizia rimbalzata sui media nazionali e la presa di posizione di Elisabetta Piccolotti, folignate e della Direzione nazionale di Sinistra Italiana, oggi insorge la Cgil.
"Si tratta di una chiara violazione dei principi di laicità delle istituzioni pubbliche, ma anche l’ennesimo attacco diretto ai diritti e alle libertà delle donne di tutta l’Umbria, che hanno già dimostrato con i fatti di non essere disponibili a vedere rimesse in discussione conquiste fatte ormai più di 40 anni fa", dice la segretaria provinciale della Cgil di Perugia Vanda Scarpelli.
Da Foligno in Comune: "Una ennesima vergogna, ispirata dal senatore Pillon, che viene discussa mentre gli ospedali della regione sono al collasso, le scuole chiuse, e molti esercizi commerciali soffrono le restrizioni della zona rossa. Chissà se la Lega smetterà mai di combattere contro i mulini a vento e inizierà a lavorare per amministrare la città".
A.O.