STEFANO CINAGLIA
Cronaca

Giovane e donna, qui non lavora. Raddoppia la disoccupazione

Dati choc dell’Istat nella fascia 15-34 anni. Nel Centro Italia peggio solo Massa Carrara, Rieti e Latina

Aumenta la disoccupazione giovanile femminile, che invece scende in Italia e Umbria

Aumenta la disoccupazione giovanile femminile, che invece scende in Italia e Umbria

Cresce a dismisura la disoccupazione giovanile femminile in provincia di Terni. Lo certifica l’Istat mettendo a confronto i dati 2023 e 2024. Un aumento ancor più preoccupante se si considera che il Ternano va in controtendenza rispetto all’andamento nazionale e a quello umbro. Nella fascia 15-34 anni il tasso di disoccupazione femminile in Italia scende dal 14,6 del 2023 al 12,6 del 2024, in Umbria dall’11,5 al 10 e in provincia di Perugia dal 12,3 al 9,1. Insomma un calo generalizzato, tranne in provincia di Terni dove la disoccupoazione femminile tra i 15 e i 34 anni addirittura raddoppia, passando dal 7,5 del 2023 al 14,3 del 2024.

Nella stessa fascia d’età di riferimento, considerando anche la popolazione maschile, la disoccupazione giovanile diminuisce sostanzialmente a livello nazionale e umbro, mentre nel Ternano rimane stabile. In Italia si va dal 13,4 del 2023 all’11,8 del 2024 e in Umbria dal 10,5 al 9,1, scende il tasso di disoccupazione giovanile anche nella provincia di Perugia passando da 10.6 a 8,8 mentre, come detto, in quella di Terni l’andamento è stabile: da 10 a 9,9. A bilanciare l’alto e preoccupante tasso di disoccupazione giovanile femminile nel Ternano c’è quella maschile, che per fortuna diminuisce passando dall’11,4 del 2023 al 7,4 del 2024. Un tasso di disoccupazione femminile dai 15 ai 34 anni come in provincia di Terni, ossia superiore a 14, nell’intero centro Italia (Toscana, Marche, Umbria e Lazio) si registra solo nelle province di Massa Carrara (17,5), Rieti (21) e Latina (20,5).

Ste.Cin.