REDAZIONE UMBRIA

Giovani e donne, bonus fiscali per chi assume

A fare il punto delle novità, Roberto Girolmoni e Giulia Rosi dell’Agenzia di intermediazione e società di consulenza

Importanti novità e misure previste nella Legge bilancio 2021. A renderlo noto sono Roberto Girolmoni e Giulia Rosi, soci dell’agenzia di intermediazione e società di consulenza, Somministrazione lavoro srl di Perugia. "La Legge di Bilancio 2021 ha introdotto incentivi per le assunzioni effettuate tra il primo gennaio 2021 ed il 31 dicembre 2022 di giovani al di sotto dei trentacinque anni, che non abbiamo mai avuto un contratto a tempo indeterminato o a termine presso qualsiasi datore di lavoro – spiega Rosi, socio amministratore e direttore generale –, e di donne che abbiamo compiuto il cinquantesimo anno di età e siano disoccupate da almeno sei mesi e appartenenti ad aree svantaggiate oppure prive di impiego almeno sei mesi e appartenenti a settori con disparità uomo e donna".

"Se da un lato le agevolazioni suscitano sicuramente interesse, in un momento di crisi non solo pandemica – sottolinea Girolmoni, presidente dell’agenzia e consulente del lavoro –, dall’altro i vincoli imposti per accedere agli sgravi, rischiano di limitare la platea dei beneficiari. L’operatività delle nuove agevolazioni, infatti, non solo è subordinata all’emanazione delle circolari Inps, ma anche alla dichiarazione di compatibilità da parte della Commissione europea. Inoltre, le aziende dovranno essere in regola con il versamento dei contributi (Durc), con le norme in materia di sicurezza sul lavoro, con l’applicazione dei Contratti collettivi nazionali di lavoro, regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, non aver effettuato licenziamenti pregressi, avere rispetto dei lavoratori posti in cassa integrazione salariale, a meno che l’assunzione incentivata non sia di livello diverso o riguardi un’altra unità produttiva". Lo sgravio contributivo per l’assunzione di giovani di età inferiore a trentacinque anni è finalizzato all’occupazione giovanile stabile e riguarda le assunzioni a tempo indeterminato, anche part-time, e le trasformazioni dei contratti a termine. L’esonero dal versamento dei contributi a carico del datore di lavoro, in questi casi, è riconosciuto nella misura del 100%, con esclusione dei premi Inail da applicare nel limite di 6mila euro l’anno per un periodo di 36 mesi in favore dei datori di lavoro che effettuano assunzioni in una sede o in un’unità produttiva in determinate regioni, tra queste anche l’Umbria. Non rientrano nel beneficio i contratti di apprendistato i rapporti di lavoro domestico e i rapporti di lavoro con qualifica dirigenziale. L’esonero contributivo spetta a condizione che il datore di lavoro non abbia proceduto nei sei mesi precedenti l’assunzione né proceda nei nove mesi successivi a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o a licenziamenti collettivi per riduzione di personale nei confronti di lavoratori inquadrati nella medesima qualifica nella stessa unità produttiva".