REDAZIONE UMBRIA

Giubileo ed eventi francescani. Fra’ Marco Moroni confermato custode del Sacro Convento

Assisi, sarà per il secondo quadriennio alla guida dei frati minori. La nomina a Roma "Incarico appassionante, complesso e impegnativo". Da gestire l’accoglienza dei pellegrini.

Fra’ Marco Moroni

Fra’ Marco Moroni

Fra’ Marco Moroni è stato confermato Custode del Sacro Convento di San Francesco in Assisi per il secondo quadriennio. L’elezione è avvenuta a Roma, presso la Curia generale dell’ordine, ed è stata annunciata da fra’ Carlos A. Trovarelli, Ministro generale e 120° successore di san Francesco per i frati minori conventuali. "La nostra scelta – ha detto fra Trovarelli – è stata motivata, tra le altre cose, dalle sue capacità di lavoro, dedizione e ospitalità, nonché dalla sua disponibilità a portare il peso della responsabilità associata all’ufficio di Custode. Abbiamo anche voluto dare continuità all’importante impegno che fra Marco presta nel contesto delle celebrazioni dei Centenari francescani, possibilità di rinnovamento della nostra vita e testimonianza".

"Ringrazio il Ministro generale, fra Carlos, per avermi dato fiducia e confermato in questo incarico appassionante, impegnativo e particolarmente complesso – ha spiegato il Custode – So di poter contare sulla preghiera di tutti per affrontare, assieme all’Ordine e in particolare a tutta la ricca e variegata fraternità della Custodia, gli impegni dei prossimi anni, con il Giubileo, che porterà ad Assisi moltissimi pellegrini, e con l’ottavo centenario della Pasqua di san Francesco, che celebreremo nel 2026, assieme a tutta la Famiglia francescana". Riconferma salutata con soddisfazione dai frati del Sacro Convento e della Custodia generale: si tratta di un delicato e complesso incarico, contemporaneamente orientato al bene della comunità francescana, dei pellegrini e visitatori della Basilica di San Francesco e alla proficua interazione con le molte realtà ecclesiali - francescane e non - e sociali, nonché con le istituzioni, che sono legate alla comunità e alla Basilica". M.B.