REDAZIONE UMBRIA

Giunta regionale: braccio di ferro. Proietti rilancia, ma il Pd s’impunta

La governatrice ieri sera a cena a Villa Buitoni (presente Luca Ferrucci). Poi gli incontri con i partiti

Giunta regionale: braccio di ferro. Proietti rilancia, ma il Pd s’impunta

Tommaso Bori, Stefania Proietti ed Elly Schlein

Un altro faccia a faccia sarebbe andato in scena ieri sera, dopo cena. E si è protratto a lungo. La presidente della Regione, Stefania Proietti, ieri è stata prima ospite alla cena di Natale di Federfarma a Villa Buitoni a cui era presente anche Luca Ferrucci, uno dei possibili assessori della sua lista (Umbria Domani). E potrebbe aver incontrato subito dopo uno o più componenti della coalizione. Dopo aver annullato ben due riunioni (sia sabato che domenica), ha dato appuntamento dunque ai segretari dei partiti che l’hanno sostenuta nella sua elezione.

Tema del dibattere – manco a dirlo – il tentativo di chiudere la partita per la formazione della Giunta, dopo lo stallo iniziato venerdì e proseguito per tutto il fine settimana. Quattro giorni fa, infatti, la governatrice si è presentata al tavolo e ha rivoluzionato quelli che erano i piani dei partiti, proponendo di assumere la delega alla Sanità invece che darla al Partito democratico, di non delegare i Cinquestelle all’Ambiente e di nominare un assessore di Avs che probabilmente Sinistra italiana non gradisce. Proposta cordialmente respinta al mittente a cui sono seguiti tre giorni di incontri bilaterali e di telefonate bollenti proprio perché nessuno dei partiti ha gradito l’iniziativa e sopratutto nessuno ha intenzione che la proposta passi così com’è. Al punto che si è aperto un Tavolo nazionale formato proprio da Pd, Pentastellati e Sinistra Italiana, che con i responsabili romani dei territori e il diretto coinvolgimento dei segretari nazionali Elly Schlein, Giuseppe Conte e Nicola Fratoianni, cerca di trovare una quadra. E il fatto che si siano mossi "i pezzi da novanta" fa capire quanto delicata sia la situazione. E allora cosa potrebbe aver messo sul tavolo la presidente Proietti per evitare lo "stallo"? Uno spacchettamento della delega alla Sanità con tanto di nomina di un super direttore? Oppure di assumere per metà legislatura la delega più pesante e poi "cederla" al Pd? Gli scenari sono numerosi e mutevoli, ma in base a quello che avrà proposto, il segretario dei Dem, Tommaso Bori, avrà fatto la contromossa. Come quella di chiedere ben tre assessori (il terzo a quel punto potrebbe essere Francesco De Rebotti ma Proietti è pronta a proporre un suo nome di fiducia sempre del Pd) per "compensare" l’eventuale mancata delega alla Sanità. Se così fosse però ci sarebbero due ternani in Giunta, dato che comunque Thomas De Luca (M5S) ne farà parte (anche se non avrà la delega all’Ambiente). Così come è certa la presenza della Dem, Simona Meloni. Gli altri (o a questo punto l’altro) saranno di Umbria Domani e di Avs (o solo quest’ultimo), ma dipenderà da come si incastreranno le precedenti caselle.

M.N.