Gli “angeli“ della Valnestore incontrano Gianni Morandi nel fango che ha devastato l’Emilia Romagna. "Abbiamo visto quest’uomo curvo intento a pulire, che girava tra i volontari, aveva uno spolverino e degli stivalacci. E poi si è girato regalandoci un sorriso nel mezzo di quell’inferno". Lo racconta a La Nazione Mauro Zugarini, che ha guidato per tre giorni i volontari della Sangiorgio Valnestore di Panicale nell’intervento del terzo contingente della Regione Umbria in soccorso delle popolazioni colpite dall’alluvione di fine ottobre. Con lui anche uno dei componenti più anziani del gruppo Piero Calderini, "da dove vieni ragazzo?" gli ha chiesto Morandi, "da Perugia" gli ha risposto, "ci ho fatto un concerto lì", "l’unico che ho visto in vita mia" ribatte il volontario. È raro come certe simpatie possano nascere in condizioni tanto estreme e tra mondi solo apparentemente così distanti. Il volontario e il cantante hanno parlato ancora per un po’, Morandi ha raccontato di abitare su quelle colline, di non essere stato colpito direttamente, ma di essere sceso per aiutare e vedere con i propri occhi la piazzetta di San Lazzaro di Savena, dove giocava a pallone da ragazzo e di cui ora non rimaneva che una distesa di fango. Lì, su quella piazza, il racconto di Zugarini insistono alcuni palazzi, pieni di abitazioni, lì hanno conosciuto una coppia, marito e moglie, letteralmente scampati alla morte grazie ad una scala a cui sono rimasti appesi per 6 ore, prima che i soccorritori riuscissero a raggiungerli.
"Un sentito ringraziamento ai nostri volontari di Protezione Civile – ha scritto qualche giorno fa il sindaco di Panicale, Giulio Cherubini – che stanno rientrando dalla missione in Emilia Romagna, nel territorio del comune di San Lazzaro di Savena, le cui comunità sono state duramente colpite dalle recenti alluvioni. Gli uomini della Valnestore sono partiti con due mezzi e hanno operato anche con escavatori per liberare le aree sommerse dal fango. Hanno poi collaborato con altri volontari per ripulire case, scantinati e garage invasi dal fango". Un gesto di grande solidarietà molto apprezzato dai cittadini i quali hanno tracciato sul pickup della San Giorgio Valnestore sporco di fango il loro ringraziamento: "I nostri angeli. Grazie". E lo stesso ha detto anche Gianni Morandi, ringraziando tutti coloro che sono accorsi in quelle ore e giorni, e senza sosta hanno aiutato la popolazione.