MICHELE NUCCI
Cronaca

Gli impianti sportivi del Comune. Ponte Rio, via libera al progetto per rifare il campo di calcio a 7

Il terreno di gioco cedette improvvisamente alcuni anni fa. I costi complessivi degli interventi ammontano a 314mila euro.

Ecco come si presenta oggi il campo di calcio a 7 di Ponte Rio Per il suo recupero serviranno però ancora parecchi mesi

Ecco come si presenta oggi il campo di calcio a 7 di Ponte Rio Per il suo recupero serviranno però ancora parecchi mesi

Ci vorrà ancora un po’ di tempo, ma il campo di calcio a 7 di Ponte Rio è destinato alla sua definitva riqualificazione. Nel corso della seduta di ieri, infatti, la giunta comunale, su proposta dell’assessore all’Ambiente, Aree verdi e Rigenerazione urbana, David Grohmann, ha approvato il progetto di fattibilità per la riqualificazione del campo da calcio presente nell’area sportiva del quartiere ai piedi di Montelaguardia. Un terreno di gioco inutilizzabile da alcuni anni, dopo il cedimento di una parte della scarpata che ha provocato un affossamento del campo.

Rispetto al progetto originario, risalente ad aprile 2024, l’atto di ieri prevede una significativa implementazione delle risorse destinate all’intervento che salgono a complessivi 314mila euro, in parte (150mila) finanziati dalla Regione nell’ambito dell’avviso "contributi per interventi di Riqualificazione urbana". L’intervento programmato consentirà il recupero dello spazio, ora inutilizzato, mediante la rigenerazione del campo con manto in erba artificiale, previo risanamento del terrapieno, senza consumo di territorio a tutela della sostenibilità ambientale.

"Attraverso questo progetto – spiega l’assessore Grohmann – riusciremo a recuperare una struttura che, a causa di un cedimento del terreno dovuto alla fognatura sottostante, risulta da tempo inutilizzabile. Con la completa riqualificazione del campo potremo così restituire alla collettività una struttura importante per l’associazione gestrice e per i cittadini residenti nei quartieri di Montelaguardia e Ponte Rio". Occorre ricordare che il gestore della rete fognaria, Umbra Acque Spa, in seguito all’evento ha già provveduto alla delocalizzazione del tratto di fognatura interessata dal cedimento stesso.