
Ieri al Classico Mariotti prove generali di rientro a scuola. Le hanno fatte i primi due gruppi dei 90 studenti che fino al 12 frequentano i corsi di recupero in presenza al Liceo di piazza San Paolo. "Tutto è filato liscio – racconta la preside Giuseppina Boccuto – Anzi ho notato con piacere come certi comportamenti imposti dal covid (sanificazione, uso della mascherina, distanziamento) fanno ormai parte delle abitudini dei ragazzi. Detto questo ci sono ancora i noti nodi da sciogliere: trasporti, elezioni, notziie sull’organico d’emerghenza richiesto, da cui dipendono alcune decisioni importanti, consegna dei banchi".
Sono sereni anche i ragazzi, che hanno fatto da apripista ai colleghi pronti a varcare la soglia del Mariotti il 14 settembre.
"Ci aspetterà un anno difficile – ammette Camilla – Ma l’idea di tornare a fare le lezioni tutti insieme mi rassicura molto". Anche Marcello parla di "ritorno alla normalità. E’ da marzo che non rimettevo piede in classe. Non vedevo l’ora!". Intanto la professoressa di latino e greco Natalia Nicoletta, mentre spiega l’accusativo “proton“, ammette che pur con animo più disteso rispetto ai mesi che ci siamo lasciati alle spalle, "rimangono preoccupazioni da parte dei docenti per la situazione ancora molto incerta sull’evolversi dei contagi. Contiamo molto – dice la docente – sull’uso corretto dei dispositivi di sicurezza e sul rispetto delle regole. Certo, questo che si è aperto oggi con i corsi di recupero sarà un anno scolastico molto particolare e impegnativo, per questo tutti dovremo imparare a relazionarci in maniera diversa e con le cautele imposte dall’emergenza sanitaria. Nonostante questi rischi, la scuola è fatta di relazioni dirette, che non possono essere sostituite dal filtro di uno schermo. L’emergenza ha imposto l’uso di nuove tecnologie, abbiamo dovuto abbandonare gesso e lavagna per far spazio a piattaforme e tastiere. Sono state preziose e in parte si sono rivelate strategiche anche per le materie umanistiche, ma non si possono sconvolgere tutti gli schemi della didattica tradizionale".
Intanto è stata approvata questo pomeriggio dalla giunta la delibera che prevede ulteriori interventi urgenti di edilizia scolastica “leggera” e di acquisto di beni in vista dell’ormai prossimo avvio delle lezioni. Gli interventi, per complessivi 59mila euro, riguarderanno: -la ristrutturazione e l’adattamento ad aule didattiche dei locali dell’ex sede della Biblioteca comunale delle Nuvole: tali spazi sono infatti adeguati per dimensioni e accessi separati per ospitare le classi della primaria Pestalozzi Tempo Pieno, senza commistione con alunni di altre scuole. -la dotazione per alcune scuole d’infanzia (Leonardo Da Vinci, San Martino in Colle, Collodi di Ferro di Cavallo, Castel del Piano, Pila, Cenerente, Montelaguardia, Ponte Pattoli, Le Margherite di Ponte San Giovanni, Ponte Valleceppi, Solfagnano, Collestrada e Ripa), di gazebo da utilizzare sia per l’accoglienza degli alunni sia come aule all’aperto per le attività didattiche
Silvia Angelici