Grandi eventi, nessuno decide

Eurochocolate e Marcia attendono il no ufficiale. I giostrai: "La nostra proposta. non è stata esaminata"

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Non si placano i malumori per il rinvio – quello dei Baracconi è certo, gli altri probabili – dei grandi eventi previsti a ottobre e novembre. Le lamentele più o meno ufficiali sono rivolte soprattutto a chi non sta prendendo una decisione. Eurochocolate ad esempio attende di conoscre il proprio destino per potesi muovere di conseguenza; stessa cosa per la Marcia della Pace o la Fiera dei Morti. A quanto pare Regione e Prefettura si rimbalzano la palla e gli organizzatori si lamentano anche del fatto che gli organismi tecnici non abbiano valutato nel merito le singole manifestazioni. Intanto però i giostrai tornano alla carica e scrivono a sindaco e assessori Clara Pastorelli e Luca Merli con i quali avevano avuto un incontro nei giorni scorsi. "Da colloqui avuti con le autorità sanitarie regionali, risulta – si legge nel documento firmato da Vincenzo La Scala, Natale Carbonini, Renzo Dancelli, Giancarlo Gabrielli, Ugo Livero, Pierluigi Turconi e Luciano Vassallo – che la pratica Luna Park di Perugia – edizione 2020 non è stata minimamente esaminata da detto organismo e che quanto scritto nella Pec inviata dal Comune di Perugia alla Commissione e agli attrazionisti, in cui è riportata la frase “sussistono significative criticità per consentire lo svolgimento della manifestazione”, è riferita esclusivamente all’esame delle pratiche per Eurochocolate e Marcia della Pace 2020.Tutto questo ha determinato un notevole malumore e dispiacere, nonché apprensione all’interno della categoria dello spettacolo viaggiante, notevolmente acuito dalla crisi economica già in essere".