E’ inarrestabile, la Galleria Nazionale dell’Umbria. L’annuncio della prima, grande mostra del 2025 – “Fratello Sole, Sorella Luna. La Natura nell’Arte, tra Beato Angelico e Corot“ che si terrà dal 15 marzo al 15 giugno – arriva sull’onda dello straordinario risultato appena messo a segno da “L’età dell’oro“ che ha chiuso i battenti questa domenica: inaugurata il 26 ottobre, con il suo appassionato e intenso dialogo tra i capolavori dorati della collezione del museo e le opere di grandi maestri dell’arte contemporanea, la mostra ha registrato ben 30.793 ingressi, con un forte incremento rispetto ai dati dello scorso anno. "Un successo superiore a tutte le aspettative, considerando anche il carattere “sperimentale“ della mostra" commenta con orgoglio il direttore Costantino D’Orazio (nella foto) che più di una volta, in questi mesi, ha sottolineato il vento veramente positivo che soffia sui musei nazionali della regione, grazie al continuo lavoro di promozione e valorizzazione.
Insomma, la Galleria Nazionale ha preso il volo, come suggerisce l’andamento dei numeri, in continua crescita. Prima ancora dei 30.793 visitatori de “L’età dell’oro“, il museo perugino aveva esultato per i 9.300 ingressi durante le feste natalizie che l’hanno confermato polo di attrazione straordinario nel panorama culturale regionale. Senza dimenticare l’estate da record della Galleria, con 63.474 visitatori, trascinati anche dal fortissimo appeal del capolavoro di Klimt, “Le tre età“.
E adesso l’attenzione è tutta per “Fratello Sole, Sorella Luna. La Natura nell’Arte, tra Beato Angelico e Corot“ in occasione dell’ottavo centenario della composizione del Cantico delle Creature di San Francesco d’Assisi. Curata da Costantino D’Orazio, Veruska Picchiarelli e Carla Scagliosi, la mostra proporrà oltre ottanta capolavori, tra dipinti, disegni, incisioni, sculture e volumi a stampa, di alcuni tra gli artisti più celebri della storia dell’arte, sul legame tra arte, uomo e natura. In arrivo prestiti d’eccezione, con opere, tra i tanti, di Paolo Uccello, Jan van Eyck, Beato Angelico, Piero della Francesca (con San Girolamo, foto sotto), Antonello da Messina, Leonardo da Vinci, Leon Battista Alberti, Dürer, Domenichino, Carracci, Poussin, Salvator Rosa, Piranesi, Jean-Baptiste Camille Corot. "Con questa iniziativa – commenta D’Orazio – la Galleria si conferma museo di livello internazionale, capace di costruire un dialogo con le principali istituzioni museali italiane e straniere. Un ‘fare rete’ che contribuisce non solo alla valorizzazione delle collezioni, ma che è in grado di stimolare studi e ricerche per offrire ai visitatori un’esperienza che sappia parlare a tutti, e dove tutti possono trovare una motivazione per tornare e per consigliarla".
Sofia Coletti